Lino Banfi, chi è l'attore e il cabarettista pugliese? La carriera iniziata nel mondo del teatro quando era giovanissimo: poi i successi al cinema

Nato ad Andria il 9 luglio del 1936, Lino Banfi è una delle icone del cinema italiano. Se per le nuove generazioni è noto come Nonno Libero per via del suo ruolo in Un medico in famiglia, sono tantissimi anche i ruoli del passato, che lo hanno visto tra i grandi protagonisti della commedia sexy italiana degli anni settanta e ottanta. Tantissimi, infatti, i film di successo girati da Lino Banfi, che in gioventù, spinto dalla famiglia, pensava persino di farsi prete. I genitori, infatti, speravano di farlo entrare in seminario ma lui non ha mai desistito e ha perseguito la sua passione per lo spettacolo. Gli esordi sono arrivati da giovanissimo nelle feste di paese: scoperto dal vescovo Giuseppe Di Donna, che gli suggerì di fare l’attore comico, decise di impegnarsi in quella strada, provando a fare carriera, non senza difficoltà.



Una dura e lunga gavetta per Lino Banfi, che a proposito si chiama Pasquale Zagaria: questo il suo nome all’anagrafe, anche se fu spinto a cambiare nome e a sceglierne uno d’arte dal grande Totò. Lino Banfi lasciò dunque la sua amata Puglia per trasferirsi a Milano, spesso dormendo in edifici in costruzione o nelle stazioni: la svolta, poi, negli anni cinquanta, con il teatro. Negli anni sessanta, invece, arrivò il debutto in televisione e al cinema con numerosi film.



Lino Banfi, chi è: negli anni sessanta il trasferimento a Roma

“Decisi di andare a Roma perché volevo diventare famoso. Avevo mia moglie Lucia e mia figlia Rosanna di appena tre mesi” ha raccontato Lino Banfi a Domenica In, ospite dell’amica Mara Venier. Una carriera che dunque ha vissuto una svolta vera e propria dopo la decisione di trasferirsi nella capitale, dove Lino è diventato un cabarettista e attore di successo, amatissimo dal pubblico per la sua simpatia e i suoi modi di dire.

Lino Banfi

Leggi anche

Lino Banfi a Verissimo: "Non voglio morire, ho ancora da fare"/ "Mio cognato mi controllava con mia moglie"