2.800 persone provenienti da diverse parti di Liverpool e dalla regione, si sono trovate domenica sera all’Anfield Road, lo storico stadio dei Reds, per il primo evento Iftar ospitato dalla stessa squadra del Merseyside. Si tratta dello storico incontro che coincide con la fine del digiuno del ramadan, e l’evento è stato ribattezzato “Share Ramadan”, organizzato dall’ente benefico ufficiale del club, LFC Foundation, in collaborazione con la Liverpool Region Mosque Network e con una serie di relatori locali tra cui il deputato Ian Byrne, co-fondatore dell’iniziativa Fans Supporting Foodbanks, e la pugile britannica Natasha Jonas.
A riportare la notizia è il tabloid britannico Daily Mail, che ha citato anche Natasha Jones: “Senza il crogiolo che è la città di Liverpool (riferendosi al fatto che la città sia multiculturale ndr) nessuno di noi sarebbe dove siamo adesso. È qualcosa in cui sono cresciuto”.
LIVERPOOL, AD ANFIELD ROAD UN IFTAR: “LA MISCELA DI CULTURE…”
La campionessa del mondo ha aggiunto: “La miscela di culture che abbiamo e la nostra unione e solidarietà vengono emulate in eventi come questo in cui tutti sono i benvenuti, indipendentemente dalla loro fede”. Così invece Matt Parish, CEO della LFC Foundation: “Questa è una delle città più diversificate del Regno Unito e le squadre di calcio ne rappresentano una parte importante. Non siamo la prima squadra di calcio a farlo, ma poiché siamo il Liverpool FC volevamo farlo nel miglior modo possibile e farlo correttamente. Ci sono voluti alcuni anni per realizzarlo ed è bellissimo”.
L’anno scorso il Chelsea, ricorda il Mail, fu il primo club della Premier League ad organizzare un evento Iftar, mentre quest’anno numerose partite del campionato di calcio inglese hanno visto l’interruzione di diversi match, di modo da consentire ad arbitri e giocatori musulmani di interromper il digiuno.
LIVERPOOL, AD ANFIELD ROAD UN IFTAR: LE PAROLE DI RISHI JAIN
Rishi Jain, manager della LFC, ha dichiarato: “Sono emozionato e orgoglioso. Gli eventi della scorsa settimana hanno dimostrato di cosa tratta questa squadra di calcio. Abbiamo avuto Konate che applaudiva The Kop dopo aver interrotto il digiuno e viceversa. Mi è venuta la pelle d’oca. E questo è un altro momento fondamentale nella storia di questa squadra di calcio. Siamo stati la prima squadra di calcio ad essere coinvolta nella marcia del Pride del Regno Unito nel 2012 – ha continuato – e ne parliamo ancora adesso. Credo che parleremo di questo evento Iftar come facciamo con tutte le altre pietre miliari della nostra storia”.
Il Daily Mail conclude ricordando come la Fondazione LFC lavori a fianco della rete delle moschee dislocate presso la regione di Liverpool da cinque anni a questa parte, contribuendo a contrastare la povertà e sostenendo le popolazioni locali e le famiglie che sono in difficoltà, anche durante l’Eid e il Natale, fornendo loro del cibo. Un’iniziativa senza dubbio lodevole.