Regione Lombardia ha annunciato il rinnovo della misura Accanto, pensata per i genitori che sono separati, divorziati o vedovi, tutti i dettagli
La Regione Lombardia ha comunicato in via ufficiale di aver rinnovato la misura “Accanto”. Si tratta di un bonus di sostentamento pensato per tutti quei genitori che hanno alle spalle una separazione, un divorzio ma anche la morte del coniuge e che ovviamente fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Spesso e volentieri quando si esce da un matrimonio, uno dei due coniugi rischia di vedere la propria vita rovinata non soltanto dal punto di vista sentimentale ma anche economico. Un divorzio può infatti portare alla perdita della casa, al pagamento di un affitto, che aggiunto al mantenimento può erodere in maniera molto celere le finanze casalinghe. La Regione Lombardia ha quindi pensato a questi genitori ex sposati e che potranno ricevere un aiuto, ma solo qualora dovessero avere dei figli minorenni a carico o eventualmente maggiorenni ma con delle disabilità gravi.
ACCANTO, MISURA REGIONE LOMBARDIA: IL COMMENTO DELL’ASSESSORE LUCCHINI
L’assessore Lucchini, che si occupa fra le altre cose della famiglia, ha voluto sottolineare la bontà di questo rifinanziamento della misura Accanto, precisando che l’obiettivo è quello appunto di aiutare le persone che si trovano in situazioni di fragilità a causa di divorzi o lutti. “Con Accanto vogliamo essere vicini a queste persone”, aggiunge l’esponente del consiglio regionale, anche per supportare e far crescere i minori. Per fare domanda bisognerà rivolgersi ai Centri per la famiglia, delle realtà che oltre a fornire un aiuto economico a chi ne ha diritto, forniranno anche un apporto importante dal punto di vista relazionale ed educativo.
Attraverso il rinnovo di Accanto, conclude Lucchini, la Regione Lombardia fa chiaramente capire come l’obiettivo del consiglio sia anche quello di continuare a promuovere politiche che mettano al centro la famiglia. La misura vale 400.000 euro per tutto l’anno 2025, più altri 300.000 euro per il 2026, per un totale quindi di 700 mila euro, oltre ovviamente a tutte le misure già in vigore in Regione.
ACCANTO, MISURA REGIONE LOMBARDIA: FINO A 2.500 EURO DI AIUTO
Ma in cosa consiste questo aiuto concretamente? Il tutto varierà a seconda dell’ISEE, ma per quelle situazioni di maggiore difficoltà si arriverà fino a 2.500 euro una volta all’anno, partendo comunque da un minimo di 1.500 euro. Si tratta di una cifra che potrà sembrare non così importante, ma ad esempio per un padre single 2.500 euro potrebbero rappresentare l’anticipo di un affitto, tenendo conto che il locatario chiede solitamente fra le tre e le quattro rate anticipate, soldi che non tutti hanno, soprattutto chi è in difficoltà. I soldi possono essere utilizzati anche per la cura e la crescita dei figli ma anche per pagare delle rate del mutuo.
Chiunque ritenga di far parte dei destinatari del bonus Accanto dovrà recarsi presso il sito www.bandi.regione.lombardia.it/servizi/home, selezionando appunto la misura indicata; dopo di che dovrà loggarsi con lo SPID, ma anche la CIE o il CNS. Si dovrà quindi compilare la domanda e sottoscrivere un patto presso il Centro per la famiglia di zona.

ACCANTO, MISURA REGIONE LOMBARDIA: CHI PUO’ RICEVERLA
La Regione Lombardia sottolinea che Accanto può essere ottenuto solo da coloro che hanno un ISEE massimo di 30.000 euro, così diviso: 1.500 euro con ISEE da 20.000,01 euro, e 2.500 euro invece con ISEE fino a 20.000 euro. Chi è separato o divorziato non deve essere in questo stato da più di tre anni, e deve ovviamente risedere in Lombardia, oltre ad avere figli a carico.
Coloro che invece sono vedovi devono aver subito la perdita non più di sei anni fa e sempre con figli minorenni a carico e residenti in Lombardia. Nel 2024 la Regione Lombardia lo aveva finanziato con 1,5 milioni di euro, poi scesi a 700.000 euro per il biennio successivo ma in ogni caso – come detto sopra – un aiuto economico molto prezioso per le persone in difficoltà.
