Luciano Virgilio, ex marito di Paola Gassman, non è solo uno dei nomi oltre che dei volti più iconici del mondo della televisione italiana ma continua a essere mattatore sulle scene teatrali anche da ultrasettantenne: e nella puntata di questa sera de “Le Ragazze” (il programma che Gloria Guida conduce dal Museo della Zecca di Roma a partire dalle 21.30 su Rai 3 e in cui racconta o meglio lascia raccontare a alcune ex “ragazze” di successo la loro storia), con l’ospitata della 74anne Paola Gassman, attrice di teatro figlia dell’indimenticato Vittorio e sorella di Alessandro, i riflettori torneranno ad accendersi pure sul 76enne attore friulano originario di Udine che per circa sei anni, dal 1967 al 1973, fu il marito della stessa Gassman: come è noto, anche se oramai si parla di fatti che risalgono a oltre 40 anni fa, la coppia ebbe comunque il tempo di avere una figlia, Simona, prima che entrambi prendessero altre strade. Paola infatti si unirà dal 1968 a Ugo Pagliai, conosciuto ai tempi dell’Accademia di Arte Drammatica e assieme al quale non solo avrà un altro figlio ma fonderà pure una compagnia teatrale, mentre Luciano Virgilio, dopo tanti anni di convivenza, nel 2010 è convolato a giuste nozze pure lui con una collega, vale a dire l’attrice Anna Maria Guarnieri, più grande di lui di nove anni.
LUCIANO VIRGILIO, EX MARITO di PAOLA GASSMAN: IL RUOLO DI ANNA MARIA GUARNIERI
Luciano Virgilio infatti, pur avendo avuto una figlia da Paola Gassman ed essendo stato unito a lei quando era giovane, può essere considerato a tutti gli effetti il compagno di una vita di Anna Maria Guarnieri a cui ha poi deciso di unirsi in matrimonio, seppure al termine di una cerimonia civile, circa nove anni fa. I due, dopo la fine della precedente relazione di Virgilio, non solo infatti hanno fatto coppia nella vita ma pure sul palcoscenico, recitando spesso assieme come accaduto con “Antonio e Cleopatra”: e forse non è un caso che quella cerimonia che, dopo anni spesi l’uno accanto all’altra, è stata celebrata quando entrambi erano oramai avanti con l’età possa essere vista come una sorta di coronamento anche se riservata a pochi intimi (tra amici e parenti) e senza troppo clamore. E per non dimenticare le origini friulane del 76enne attore teatrale e televisivo, anche se con la sua Anna Maria vivono tra Roma e Milano a quanto si apprende, si è scelto di celebrare quel matrimonio proprio a Udine, in Comune, terra che Virgilio non ha mai dimenticato pur avendo scelto di lasciare abbastanza presto il Friuli per cercare fortuna a Roma dove frequentò l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.
IL TEATRO E QUEL RUOLO NE “LA GRANDE BELLEZZA”
La carriera di Luciano Virgilio è cominciata infatti a metà Anni Sessanta ed è anche questo il motivo per cui la sua vita sentimentale è legata a due donne conosciute nel mondo del teatro e che al momento il suo “curriculum” è talmente lungo che richiederebbe una vera e propria monografia: non bisogna nemmeno ricordate che l’attore udinese ancora oggi continua a lavorare, prediligendo tuttavia la televisione con piccoli ruoli in prodotti di fiction. Diplomatosi presso la succitata Accademia Nazionale capitolina nel 1966, debuttò sulle scene nientemeno che con Luca Ronconi alla regia anche se nel corso degli anni ha avuto modo di lavorare con altri mostri sacri del calibro di Giorgio Strehler, Mario Missiroli e Massimo Castri, cimentandosi non solo in opere di autori contemporanei ma pure dei classici latini e greci. Come spesso accade, è stata tuttavia la televisione a dargli maggiore notorietà e a tal proposito basta citare i suoi ruolo in diversi episodi di “Don Matteo”, oltre che “La porta rossa, “Un prete tra noi” e “Linda e il brigadiere”. Poche le sue apparizioni sul grande schermo ma nel 2013 Paolo Sorrentino vuole proprio lui nel cast de “La Grande Bellezza”, affidandogli un ruolo secondario ma che molti ricordano, ovvero quello del vecchio Alfredo. Curioso anche l’aneddoto riportato dallo stesso Virgilio che, alla domanda del regista che non capiva come mai avesse fatto poco cinema in una così lunga carriera, pare abbia risposto “Come mai? E che ne so, se non mi chiamate!”.