L’uomo dei sogni, diretto da Phil Alden Robinson
Nel primo pomeriggio di Capodanno, lunedì 1 gennaio, alle ore 14,05, Italia 1 trasmette L’uomo dei sogni. La produzione americana del 1989 appartiene ai generi fantastico e drammatico e affronta argomenti sportivi. Il romanzo canadese a cui è ispirato il lavoro cinematografico si intitola Shoeless Joe.
Il film è diretto da Phil Alden Robinson, regista e sceneggiatore di grande talento, candidato all’Oscar due volte, per I signori della truffa (1992) e Al vertice della tensione (2002).
Il protagonista del film è interpretato dal bravissimo Kevin Costner, attore che si è fatto notare nella pellicola The Untouchables – Gli Intoccabili, di Brian De Palma, pellicola cult, al fianco di Robert De Niro, e vincitore di due Oscar per Balla coi lupi, di cui è stato regista e interprete. Insieme a lui, un cast d’eccezione: Amy Madigan, Ray Liotta, Gaby Hoffmann e Burt Lancaster.
La trama del film L’uomo dei sogni: eventi fantastici per un uomo che deve ricucire il passato e cambiare il suo futuro
Ne L’uomo dei sogni, le caratteristiche fantastiche sono rintracciabili fin dalle prime battute. Ray Kinsella, interpretato da Kevin Costner, lavora nell’agricoltura e si trova nell’Iowa insieme alla famiglia, con la figlia Karin e la moglie Annie.
Un giorno si ritrova in un campo di granturco e sente una strana voce, rimanendo interdetto e credendo di sognare. L’entità invisibile lo avverte del ritorno di una figura non meglio precisata. Ray pensa di essere di fronte a una sorta di allucinazione e piomba improvvisamente in un campo da baseball, proprio nelle vicinanze della sua abitazione.
La voce, dunque, vorrebbe spronarlo in un’impresa davvero eccezionale, cioè costruire un campo facendosi spazio nel raccolto e mettendo anche a rischio gli assetti dell’attività di famiglia.
Le allucinazioni continuano con Joe Jackson, un giocatore della Major League del passato, che si materializza sul terreno di gioco. Ray parla con Joe Jackson e con gli altri componenti della squadra.
Ray avverte per l’ennesima volta la voce misteriosa e intuisce di dover andare alla ricerca di alcuni individui, tra cui uno scrittore e un giocatore che poi è diventato un dottore.
La storia torna dunque al 1972 e questi nuovi personaggi sono collegati direttamente agli episodi che vedevano Ray e il proprio padre separarsi a seguito di rapporti non proprio idilliaci. Ray deve fare i propri conti con i sensi di colpa, dopo essere andato via da casa e aver saputo del decesso di John Kinsella, che era suo padre.
Forse per lui queste allucinazioni sono l’occasione imperdibile per rivedere in qualche modo il padre e mettere a tacere i dubbi sul passato.
Tornando alla realtà dei fatti, il cognato di Ray vorrebbe vendere la fattoria ma l’ipotesi viene respinta poiché la prospettiva di guadagnare denaro dai biglietti che gli spettatori pagherebbero è più allettante. Il cognato di Ray crede che siano tutti fuori di testa, dal momento che non riesce a vedere i giocatori, i quali fanno parte di un’allucinazione riferibile solo alla famiglia di Ray.
La trama continua, riportando la narrazione in una dimensione meno fantasiosa, cercando di dare una spiegazione a tutti gli episodi più strani che sono avvenuti.