Com’è morto Franco Gatti e malattia: lo storico componente dei Ricchi e Poveri ci ha lasciati il 18 ottobre del 2022.
Era il 18 ottobre del 2022 quando un volto iconico della musica italiana ci ha lasciati all’età di 80 anni: Franco Gatti non è stato unicamente il volto simbolo dei Ricchi e Poveri oltre che parte integrante della storia del trio, la sua arte è connessa alla cultura musicale del nostro Paese e lo dimostra il cordoglio generale seguente alla sua triste scomparsa. Una voce profonda, una caratura da musicista invidiabile; senza il suo contributo i grandi successi del gruppo non avrebbero forse dominato le classifiche di gradimento come ancora oggi accade: da ‘Sarà perchè ti amo’ a ‘Mamma Maria’, canzoni iconiche che portano la firma dei Ricchi e Poveri e soprattutto del ‘baffo’ più amato della musica italiana, Franco Gatti.
Come anticipato, la scomparsa di Franco Gatti a causa della malattia ha letteralmente sconvolto il mondo della musica e ovviamente il cuore dei suoi affetti più cari. Da tempo lottava contro una patologia particolarmente invasiva – il morbo di Crohn – che colpisce l’apparato intestinale dal punto di vista infiammatorio e con tendenza cronica. Il monitoraggio era costante da parte dell’artista e nel tempo era riuscito anche ad avere una quotidianità normale nonostante i sintomi della malattia; con l’avanzare dell’età la situazione è però peggiorata, soprattutto a causa del Covid contratto proprio in quel periodo.
Franco Gatti, la ‘promessa’ di Angelo Sotgiu e Angela Brambati per i Ricchi e Poveri
Nel periodo successivo alla morte di Franco Gatti non si è arenata la storia artistica dei Ricchi e Poveri; anzi, Angelo Sotgiu e Angela Brambati, proprio per onorare la sua memoria, hanno proseguito l’avventura artistica senza mai dimenticare di ricordarlo ed elogiarlo. “E’ andato via un pezzo della nostra vita”, hanno dichiarato i due artisti dopo la scomparsa del compagno di grandi avventure artistiche oltre che di vita. Insieme hanno dato seguito alla passione per la musica come una promessa da mantenere a Franco Gatti, iniziata ancor prima della sua triste morte e risalente al ritiro del cantautore dopo la traumatica perdita del figlio: “Io mi ritiro ma voi portate avanti la musica che amate, così come la amo io”.