Maninni, da Sanremo 2024 alle ‘ansie’ dei genitori: “Erano più tesi di me…”
Un grande protagonista del Festival di Sanremo 2024 è stato ospite oggi di Caterina Balivo a La Volta Buona. Stiamo parlando di Maninni, al secolo Alessio Mininni. Con “Spettacolare” ha impressionato sul palco dell’Ariston realizzando, come lui stesso ha raccontato, la più grande ambizione. “Si è avverato uno dei miei desideri più grandi? Sì, era arrivare sul palco del Festival di Sanremo. Aspetti questo momento per tutta la vita e non è mai come te lo aspetti, è così forte che ogni parola potrebbe essere riduttiva per descrivere questa esperienza”.
Maninni – nome d’arte di Alessio Mininni – ha raccontato l’esperienza a Sanremo 2024 proponendo anche il punto di vista dei suoi genitori, soprattutto in riferimento al periodo che anticipava l’effettivo esordio sul palco dell’Ariston. “I miei genitori? Rido perchè loro durante quei mesi di attesa hanno avuto più ansia di me, avevano paura che io spoilerassi qualcosa della canzone”.
Maninni a La Volta Buona: “Il ricordo di Michele Merlo? Sanremo era anche il suo sogno…”
Proseguendo nell’intervista rilasciata a La Volta Buona, Maninni ha anche argomentato a proposito del tributo a Michele Merlo sul palco di Sanremo 2024, suo grande amico oltre che astro nascente della musica italiana che purtroppo a causa di una brutta malattia è passato a miglior vita alcuni anni fa. “Il ricordo di Michele Merlo a Sanremo? Lui ha sempre desiderato di salire su quel palco, li sento spesso i suoi genitori, siamo molto vicini. Loro cercano di andare avanti, ma non è facile perché perdere un figlio è qualcosa di inspiegabile. Portare sul palco il ricordo di una persona che sognava quel luogo l’ho fatto davvero con il cuore”.
Al Festival di Sanremo 2024 Maninni ha avuto modo di omaggiare con un dolce pensiero anche il suo amato nonno: “Ho salutato anche mio nonno Cosimo che mi ha sempre chiesto quando sarei andato a Sanremo. Mi sarebbe piaciuto averlo al mio fianco ma sono sicuro che fosse lì con me”. A proposito del suo primo approccio con il mondo della musica, il cantante ha poi raccontato: “Il mio primo concerto è stato quello degli U2 perché mio padre è un grandissimo fan, avevo 8/9 anni. E’ stato bello fare il viaggio con mio padre, vedere un concerto; è stato molto bello. Mio padre è un operaio metalmeccanico, invece mia madre è una casalinga, ex parrucchiera. Ha smesso perché non riusciva più a gestire i vari impegni; quindi non sono cresciuto in una famiglia dedita alla musica”.