Tutte e novità (e le riconferme) della Manovra 2026 per le famiglie: estesi il congedo parentale, il bonus mamme e la decontribuzione per le lavoratrici
Con la pubblicazione della prima bozza della Manovra 2026 e il suo viaggio in Senato che dovrebbe iniziare già da questa settimana, possiamo iniziare a scoprire le varie misure decise per sostenere le famiglie per le quali sono stati stanziati un totale di 1,6 miliardi di euro dei 18,7 complessivi: diverse le novità decide dall’esecutivo di Giorgia Meloni, ancor più numerose le riconferme di precedenti misure e – fortunatamente – poche quelle che spariranno dalla Manovra 2026.
Partendo dalle novità, la misura più interessante per le famiglie è l’estensione del congedo parentale sia facoltativo, che obbligatorio: il primo, infatti, per i tre mesi successivi alla fine del periodo obbligatorio vanterà una copertura pari all’80% dello stipendio percepito; mentre il secondo si potrà richiedere fino al compimento del 14esimo anno d’età del figlio (attualmente è il 12esimo) con la possibilità – in caso di malattia del figlio – di chiedere fino a 10 giorni all’anno di assenza, sempre entro il 14esimo anno (attualmente l’ottavo).
Altrettanto interessante tra le misure “familiari” della Manovra 2026 è l’estensione della decontribuzione fino a 8mila euro per i datori di lavoro che assumono madri che hanno a carico dai 3 figli in su, purché tutti minorenni e si ragiona anche sulla possibilità di estendere le detrazioni fiscali anche per i genitori con un solo figlio a carico; mentre entro i dieci anni di età del figlio più piccolo – sempre per la madri lavoratici con almeno tre figli – sono previste anche agevolazioni per la trasformazione del contratto a tempo tempio in un part-time temporaneo.
Novità, riconferme e sparizioni nei bonus per le famiglie: cosa cambia con la Manovra 2026
Tra le riconferme, invece, troviamo nella Manovra 2026 il cosiddetto “bonus mamme” che attualmente consiste in 40 euro mensili fino al compimento del decimo anno d’età del figlio più piccolo: in questo caso il requisito resta sempre quello di avere almeno due figli a carico (con l’agevolazione che viene estesa fino al limite del 18esimo anno nel caso in cui siano tre), ma il bonus è stato potenziato a 60 euro mensili con la solita distribuzione del totale una sola volta all’anno.

Confermate, poi, anche la carta “Dedicato a te” che ha fatto la sua prima apparizione nel 2023 – ma della quale non si conoscono ancora i dettagli tra l’erogazione e il valore – e la “Carta Valore” dedicata ai 18enni, purché conseguano il diploma entro il 19esimo anno, e che permette l’acquisto di materiale di tipo culturale (libri, biglietti per musei e concerti, abbonamenti ai quotidiani e quant’altro); mentre non è stato riconfermato il bonus famiglie per l’acquisto dei libri scolastici.
Infine, tra le novità della Manovra 2026 fa la sua apparizione anche il nuovo bonus per i genitori separati: chi, infatti, sarà costretto a lasciare l’abitazione di proprietà potrà richiedere un sostegno abitativo allo Stato; ma anche qui non si conoscono ancora gli effettivi dettagli, salvo per il fatto che la dotazione complessiva è di 20 milioni annuali e che potrà essere richiesto entro il 21esimo anno d’età del figlio.
