Marina Ripa di Meana è stata stilista, personaggio televisivo, attrice e attivista italiana, nata e cresciuta a Reggio Calabria ma trasferitasi a Roma per cominciare a lavorare proprio nella moda. Ha aperto una sartoria di alta moda a Piazza di Spagna con Paola Ruffo di Calabria, sua amica e più tardi principessa di Liegi. Sarà la figlia, Lucrezia Lante della Rovere a raccontarla domenica 2 ottobre a Verissimo, la trasmissione di Silvia Toffanin.
Proprio di Lucrezia Lante della Rovere è uscita il 27 settembre scorso l’autobiografia “Apnea. La mia storia“, nella quale descrive il rapporto con sua madre come “feroce“. Almeno finché stava bene. Ma anche Ripa di Meana è cambiata moltissimo: “Abbiamo provato a riavvicinarci – scrive Lucrezia Lante della Rovere – Lei era così, le mamme vanno perdonate“.
Marina Ripa di Meana alla ribalta della cronaca tra Dolce vita e matrimoni illustri
Marina Ripa di Meana è salita alla ribalta delle cronache rose per gli ambienti frequentati della Dolce vita di Roma a partire dagli anni ’60 e per il matrimonio con il duca Alessandro Lante della Rovere nel 1964. Il libro di Lucrezia Lante della Rovere si apre e si chiude con una foto delle nozze dei genitori, quasi una chiusura di un cerchio che abbraccia l’infanzia difficile della figlia ma anche gli amori famosi della madre. Marina Ripa di Meana conosce e frequenta Alberto Moravia – che le farà da testimone insieme a Goffredo Parise anche nel secondo matrimonio con il marchese Carlo Ripa di Meana nel 1982 – Bettino Craxi e Pier Paolo Pasolini. Con Craxi ebbe un forte legame, a tal punto che continuò a frequentarlo anche durante la latitanza ad Hammamet.
Per un periodo, Marina Ripa di Meana fece anche da valletta a Maurizio Costanzo, fino a quando non tirerà una torta in faccia allo stesso conduttore romano. Lucrezia Lante della Rovere ne parla nel suo libro: toccò a lei essere ospite di Costanzo due mesi dopo l’episodio della madre ed era terrorizzata. Ripa di Meana le disse di prendersi una pasticca: era Xanax.
Marina Ripa di Meana, autobiografia e film ‘I miei primi 40 anni’
Marina Ripa di Meana è stata anche una scrittrice: nel 1984 scrisse la sua prima biografia “I miei primi 40 anni“, dalla quale Carlo Vanzina nel 1987 ne ricaverà il film con Carol Alt nella parte della protagonista. Nel 2005 scrisse anche “Cocaina a colazione”, opera nella quale racconta la sua tormentata storia extraconiugale con il pittore Franco Angeli negli anni ’70. Nel libro, la stilista racconta che dovette prostituirsi per comprare la droga al suo amante.
Da attrice Ripa di Meana prese parte ad “Assassinio sul Tevere” del 1979 e a un episodio de “I Cesaroni” nel 2009. Oltre a “I miei primi 40 anni“, curò la sceneggiatura e la regia di “Cattive ragazze” nel 1992 e de “La più bella del reame” nel 1989. Morì il 5 gennaio 208 all’età di 76 anni dopo 16 anni di malattia.