Marino Bartoletti, uno dei giornalisti più apprezzati dai colleghi e dal pubblico, con un lungo post e una foto con la saracinesca chiusa, annuncia l’addio a Facebook. Bartoletti aveva aperto la propria pagina facebook cinque anni fa con lo scopo di condividere le proprie idee e il proprio pensiero con il pubblico dando vita ad un confronto educato e costruttivo. Purtroppo, però, accanto a persone educate e che, pur non essendo d’accordo, hanno apprezzato e condiviso le sue parole, ha trovato anche “una massa – a un certo punto per me incontrollabile – di personaggi sostanzialmente votati all’infelicità (oltre che all’insolenza, all’ignoranza, alla maleducazione gratuita, alla provocazione, alla ricerca dell’attimo di gloria, alla negazione dell’evidenza, all’anonima vigliaccheria, al vittimismo, alla grafomania perniciosa, al fanatismo, all’odio insensato, in alcuni casi alla barbarie) ‘grazie’ ai quali ho capito che il mio tempo era assolutamente sprecato. E, dunque, che il piccolissimo tentativo di ‘civilizzazione’ era naufragato”, scrive Bartoletti su Facebook.
Marino Bartoletti, l’addio a Facebook: i motivi
Durante la sua esperienza su Facebook, Marino Bartoletti ha sempre cercato di confrontarsi con rispetto ed educazione anche con le persone che aveva un punto di vista diverso. Spesso, però, si è ritrovato a dover leggere offese e commenti negativi contro cui ha deciso di non combattere più. “Io posso anche leggere, rispondere, tacere, replicare, ingoiare o, al limite bloccare (cosa che ho fatto raramente, sempre convinto che non sia la strada più costruttiva): però non posso passare i miei giorni (e le mie notti) a fare la “sentinella” di quello che poteva e doveva essere un fertile terreno di confronto e che invece troppe volte è diventato un incontrollabile e spesso incivile campo di battaglia da parte di chi ha solo il desiderio di aggredire, offendere e avvelenare i pozzi di una corretta convivenza“, aggiunge. Poi conclude così: “Moltissimi di voi mi mancheranno!”.