Mario Adinolfi, intervistato dal settimanale Chi, commenta la partecipazione di Carly Tommasini all'Isola dei Famosi 2025: "Anche lei ha un suo vissuto..."
Mario Adinolfi e il punto di vista su Carly Tommasini all’Isola dei Famosi 2025
Mario Adinolfi è pronto a tuffarsi in un’avventura televisiva per lui inusuale, quella di un reality show come L’Isola dei Famosi 2025, che prenderà il via questa sera su Canale 5. Il giornalista, politico e scrittore si calerà in una realtà di forzata convivenza con altre persone che potrebbero non pensarla come lui e avere idee diametralmente opposte alle sue. In un’intervista rilasciata al settimanale Chi, il futuro naufrago ha parlato proprio del rapporto che instaurerà con i compagni di viaggio sull’isola.
In particolare, in merito alla convivenza in Honduras con Carly Tommasini, modella transgender e ferma sostenitrice della comunità LGBTQIA+, specifica di non aver problemi a costruire un rapporto con lei a dispetto delle loro opposte idee: “Anche lei ha un suo vissuto, con idee in conflitto con le mie, ma non ho difficoltà a relazionarmi: come avrà capito sono tante le mie idee in conflitto con gli altri. Chiedo solo cittadinanza, convivenza“.
Mario Adinolfi: “Sulle mie idee costruisco la mia esistenza“
Incalzato nel corso dell’intervista a Chi sulle sue posizioni ed idee che hanno spesso generato controversie, Mario Adinolfi ammette: “Non soffro di omofobia o transfobia, che è una dimensione di paura o di disprezzo che io, invece, subisco. Non provo mai né paura né disprezzo o distanza fisica con nessuno, posso essere antipatico con chi la pensa come me e trovare contatto con persone distanti, ciò non toglie che sulle mie idee costruisco la mia esistenza. Questa isola porta una dialettica interessante“.
Infine, ad aggiungere ulteriore pepe a distanza di poche ore dal debutto all’Isola dei Famosi 2025, ribadisce le sue posizioni su famiglie tradizionali e arcobaleno: “Difendo la famiglia costituzionale. In Italia ci sono 29 milioni di persone sposate, ma si parla solo di unioni civili, di famiglie arcobaleno. Quando parleremo della difficoltà della famiglia monoreddito di arrivare a fine mese? Si parla di questa realtà della famiglia con disattenzione e astio: sento dire che è vecchia, è brutta, è violenta, tossica, patriarcale”.