Mario Adinolfi, intervistato da Fanpage, nega di aver avuto un trattamento privilegiato all'Isola dei Famosi 2025: "Tante mie cadute non si sono viste..."

Mario Adinolfi e le difficoltà all’Isola dei Famosi 2025: “Momenti di vera paura

Mario Adinolfi, secondo classificato all’Isola dei Famosi 2025 alle spalle della vincitrice Cristina Plevani, è tornato a parlare della sua avventura televisiva e l’ha fatto in un’intervista a Fanpage. Il giornalista, che dopo il suo ritorno in Italia ha accusato alcuni problemi di salute con tanto di ricovero in ospedale, ha ripercorso la sua esperienza in Honduras ponendo l’accento anche sui momenti di difficoltà che ha dovuto affrontare, soprattutto fisici.



Ci sono stati dei momenti di vera paura per me, perché il cambiamento è stato drastico e in un contesto invivibile, con il 100% di umidità e un calore fulminante“, ha ammesso. “Tante scene di mie cadute non si sono viste. È stata una vera Via Crucis“. Ma non solo perché, spesso, durante l’edizione si è parlato di presunti privilegi di cui il giornalista avrebbe goduto per via delle sue condizioni fisiche.



Isola dei Famosi, Mario Adinolfi

Mario Adinolfi: “Non ho avuto nessuna forma di privilegio!

In merito a tali presunti privilegi all’Isola dei Famosi 2025, Mario Adinolfi nega di essere stato trattato in maniera speciale rispetto agli altri concorrenti: “In realtà ho avuto danni, non privilegi. Non potevo fare le prove fisiche e quindi non potevo essere leader, avere l’immunità, scegliere chi mandare in nomination. Cosa ho avuto? Un letto a una piazza per dormire a 40 centimetri da terra anziché su una stuoia perché da quella posizione non mi sarei mai potuto alzare. E, le assicuro, un uomo di 225 kg non può stare neanche in un letto a una piazza“.



La postazione notturna ha causato al naufrago non poche difficoltà, dunque rispedisce al mittente le accuse secondo cui gli sarebbe stato riservato un trattamento a favore: “Per me era impossibile girarmi. Una volta ho provato a farlo, il tentativo è stato talmente lungo che mi sono addormentato e poi sono caduto. Ho provato dolore e spavento. Quindi non ho avuto nessuna forma di privilegio. Anzi, ho cercato di aiutare i miei amici naufraghi, cedendo loro le mie porzioni di riso, cocco e pesce“.