Mario Balotelli protagonista della nuova puntata di Belve: dal test di paternità per la figlia Pia al futuro nel calcio fino al razzismo
Mario Balotelli è tra i protagonisti della nuova puntata di Belve, in onda il 27 maggio su Rai Due. A Francesca Fagnani il calciatore si è raccontato senza mezzi termini, affrontando molti argomenti anche scottanti: dalla sua ex Raffaella Fico al ritiro dal mondo del calcio. Partendo proprio dall’ex fiamma, è ben nota la vicenda della richiesta del test di paternità per Pia, la figlia di Raffaella Fico che si è poi scoperta essere figlia anche del calciatore.
Un gesto che al tempo ha fatto molto discutere, ma del quale Balotelli non si è pentito: “Non ci vedevamo da mesi: mi spiace per mia figlia ma che altro potevo fare?”, ha infatti dichiarato a Belve, motivando quella che fu la sua richiesta allora e che Raffaella Fico definì “una grande umiliazione”.
Mario Balotelli e il futuro da calciatore: “Due anni ancora ma non in Italia”
Mario Balotelli ha parlato poi anche del suo futuro calcistico, ammettendo che avrebbe potuto fare di più “ma sono felice”. Sulla sua squadra attuale, il Genoa, ha invece dichiarato: “Ringrazio i tifosi che mi vogliono bene, ma ho fatto una scelta sbagliata per il tipo di società.” Oggi, infatti, ritiene difficile pensare ad un suo futuro in questo sport in Italia o anche in Europa. Per lui c’è solo una possibilità: l’America. “Giocherò due o tre anni prima di smettere. Sarà un trauma atletico, ma quello che ruota intorno al calcio non mi mancherà”, ha ammesso senza mezzi termini. E alla domanda di Fagnani: “Perché Ronaldo ha vinto 5 palloni d’oro e io no?”, Balotelli ha risposto: “Si massacra di allenamenti, io no!” Cambiando, infine, argomento, Balotelli ha parlato anche dei vari episodi di razzismo subiti sia prima di diventare calciatore che durante, raccontando un particolare aneddoto: “Da bambino chiedevo alla maestra se anche il mio cuore fosse nero”.
