Mario Giordano volto noto della TV e del giornalismo italiano, tutto su di lui e la sua vita privata
Mario Giordano è uno dei giornalisti più riconoscibili del panorama italiano, noto per il suo stile diretto e le sue prese di posizione spesso controcorrente.
Classe 1966, Mario Giordano è nato ad Alessandria il 19 giugno e oggi ha 59 anni. Volto noto della televisione, voce pungente e a tratti provocatoria del giornalismo d’inchiesta, ha costruito la sua carriera sull’idea che l’informazione debba essere chiara, senza giri di parole.
E in effetti, che piaccia o no, è difficile restare indifferenti davanti ai suoi editoriali o alle sue conduzioni. Il suo stile è netto, quasi teatrale, ma sempre coerente con la sua visione delle cose. Non a caso, da anni è tra i protagonisti più discussi del dibattito pubblico.
Mario Giordano tutto sul giornalista
Dietro la voce graffiante che tanti associano a Fuori dal Coro, il programma di Rete 4 che conduce con grande successo, c’è anche una vita privata solida e molto riservata. Giordano è sposato da tempo con Paola Maravalle, una donna che ha sempre scelto di rimanere lontana dai riflettori. Insieme hanno quattro figli e vivono in Lombardia. Il giornalista, però,in più di una occasione ha dichiarao di essere tifosissimo del Torino.
Nonostante l’esposizione mediatica, Giordano ha sempre cercato di proteggere la sua famiglia, evitando di mescolare troppo la sfera pubblica con quella privata. Anche sui social, dove è molto attivo, preferisce parlare di attualità e lavoro piuttosto che mostrare momenti di vita familiare.
Dal punto di vista accademico, Mario Giordano è laureato in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano. Una formazione che lo ha preparato al giornalismo con una solida base teorica, ma che non ha mai frenato il suo istinto più battagliero. Anzi, quella combinazione tra preparazione e temperamento è diventata la cifra del suo stile. Ha iniziato come giornalista economico, per poi passare alla cronaca e all’inchiesta, mostrando fin da subito una predilezione per i temi scomodi e per le denunce sociali.
Negli anni ha diretto importanti testate come Il Giornale, dove ha lavorato sotto la guida di Vittorio Feltri, e Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1 che sotto la sua direzione ha assunto uno stile più giovane e graffiante. Però è stato soprattutto in televisione che Giordano ha raggiunto la massima notorietà. I suoi monologhi, spesso urlati ma sempre strutturati, sono diventati un marchio di fabbrica, imitati, criticati, discussi. Ma mai ignorati. La sua capacità di polarizzare l’opinione pubblica, di accendere il dibattito, è qualcosa che pochi colleghi riescono a fare con altrettanta efficacia.
Certo, le sue posizioni sono spesso divisive. Non mancano le critiche, soprattutto per i toni accesi e per la scelta di affrontare argomenti delicati con un taglio molto personale. Però, va detto, Giordano non si è mai nascosto. Ha scelto una linea editoriale ben precisa e la porta avanti senza tentennamenti, nel bene e nel male.
Alla fine, Mario Giordano è esattamente ciò che appare: uno che non ha paura di dire quello che pensa, che ci mette la faccia, sempre. Che piaccia o meno, è diventato un personaggio centrale nel panorama giornalistico italiano. E da quanto si vede, non ha alcuna intenzione di fermarsi.