Mario Giordano, conduttore di “Fuori dal Coro” su Rete 4, è intervenuto in qualità di ospite della trasmissione “Tv Talk” su Rai 3, nel corso della quale, dialogando anche con il pubblico, ha affrontato temi diversi, tanto personali quanto connessi all’attualità. Per esempio, a fare discutere molto sui social media è stata la fantomatica discesa in politica di Fedez, che invece era legata al lancio del suo nuovo progetto musicale. Un episodio che Giordano ha commentato come segue: “Noi non siamo cascati nella trollata. Un fatto però va evidenziato, ovvero il fatto che, non appena lui annuncia la sua avventura politica, il Palazzo trema”.
Questo perché “la politica è talmente debole che secondo me Fedez, se facesse politica, avrebbe davvero la possibilità di entrare. Se i politici hanno paura e ne parlano, significa che è un fatto reale”, ha commentato Giordano.
MARIO GIORDANO: “IO SHOWMAN? OGNUNO SCEGLIE IL TASSO DI SPETTACOLARIZZAZIONE, ALTRI CERCANO LA RISSA”
Nel prosieguo di “Tv Talk”, Mario Giordano ha effettuato una sottolineatura circa il suo modo di condurre “Fuori dal Coro”, recentemente oggetto di polemiche con Lilli Gruber. Il giornalista ha asserito: “Ognuno sceglie il tasso di spettacolarizzazione che preferisce. Normalmente nei talk lo spettacolo è lo scontro, la rissa, io invece sono da solo in studio e provo ad evitare che la gente si addormenti davanti alla televisione tra un’inchiesta e l’altro”.
Giordano ha poi ammesso di ispirarsi a Gianfranco Funari, il quale “da questo punto di vista è stato un maestro e ha insegnato molto con il suo rapporto con la videocamera. Io cerco di parlare anche ai giovani, ai ragazzi che si avvicinano alla trasmissione perché magari vedono una mia gag sul monopattino attraverso i social e i web e magari finiscono per seguire anche qualche servizio”. Cosa ruberebbe a un collega del calibro di Bruno Vespa? “Tante cose, tutto. Se dovessi dire una cosa sola, direi la capacità di equilibrio, che io perdo spesso”.