Terremoto su Marte, gli scienziati svelano la causa: impatto di un meteorite, sarà prezioso per svelare i segreti del pianeta rosso
Gli scienziati hanno scoperto l’origine delle scosse che hanno sconvolto Marte nel dicembre scorso: si è trattato dell’impatto di un meteorite. Lo schianto sul pianeta rosso è avvenuto esattamente il 24 dicembre 2021 e ha provocato delle scosse di terremoto di magnitudo 4, rilevate dalla navicella spaziale InSight della NASA. All’inizio gli scienziati non conoscevano l’esatta causa di quelle scosse e hanno compreso l’esatta dinamica soltanto nel momento in cui il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) è riuscito a sorvolare il luogo dell’impatto, scattando delle fotografie impressionanti.
Le scosse di terremoto sono state percepite da InSight che in quel momento si trovava a circa 3,5 chilometri di distanza dal punto in cui il meteorite ha colpito Marte. Ora, MRO ha reso finalmente giustizia all’incredibile impatto, mostrando un cratere di circa 150 metri di larghezza e 21 di profondità, il più grande osservato da quando MRo è stato posto in orbita attorno al pianeta rosso, 16 anni fa. Ma non è tutto, perché attorno al foro lasciato dal meteorite sono stati scagliati grandi blocchi di ghiaccio. Ecco perché si tratta di un fenomeno straordinario secondo gli scienziati.
Terremoto su Marte, perché l’impatto del meteorite è prezioso per la scienza
Il meteorite che ha impattato su Marte provocando questo gigantesco cratere aveva probabilmente delle dimensioni stimate tra i 16 e i 39 piedi di diametro. Se si fosse diretto sulla Terra si sarebbe disgregato a contatto con l’atmosfera, mentre su Marte è stato possibile osservarne gli effetti. Lo studio del cratere e del ghiaccio permetterà infatti agli scienziati di fare luce su ciò che si cela all’interno del pianeta rosso e anche sulla creazione di Marte. Le onde sismiche infatti hanno attraversato il pianeta fino al centro, rendendo quindi possibile analizzarne la struttura interna. Come sottolinea InsiderPaper, inoltre, i ricercatori non si aspettavano la presenza di ghiaccio nel punto dell’impatto perché si tratta di una delle zone più calde del pianeta, situata in prossimità dell’equatore.
La presenza di acqua allo stato solido inoltre potrebbe rivelarsi preziosa per eventuali spedizioni umane su Marte, perché le zone più probabili per eventuali atterraggi sono proprio quelle nei pressi dell’equatore, di cui si potrebbero sfruttare le temperature più calde. Il ghiaccio, inoltre, può essere convertito non soltanto in acqua allo stato liquido ma anche in ossigeno e idrogeno, elementi preziosissimi per i futuri visitatori.
Felt that one! When a giant meteoroid struck Mars, the seismometer aboard our @NASAInSight lander sensed it – and our Mars Reconnaissance Orbiter has the visual evidence. See more about how the robotic explorers teamed up to capture the moment: https://t.co/mC5tAGHysw pic.twitter.com/seJgV9PTDj
— NASA Mars (@NASAMars) October 27, 2022
