Attore, cantante e ballerino, Massimiliano Varrese, sfoglia l’album di famiglia insieme a Caterina Balivo. Dopo il divertimento con Emanuela Rossi e Francesco Paolantoni, la puntata di Vieni da me svela i segreti della carriera e della vita privata di Massimiliano Varrese. La prima fotografia importante di Massimiliano è quella di Raffaella Carrà, la sua maestra: “Raffaella Carrà è stato il mio, primo amore dello spettacolo. E’ stata una mamma, la mia maestra. Mi ha insegnato tutto” – spiega. “Io ho cominciato a ballare in strada”, racconta Varrese che poi riceve un videomessaggio dall’amico Danilo Brugia: “Ciao Massi, Carramba per fortuna è la trasmissione che 20 anni fa ci ha fatto conoscere. Siamo ancora amici, siamo diventati uomini, abbiamo dei figli splendidi e sono fiero di te e del tuo successo”, sono le parole d’affetto di Brugia per Massimiliano che poi racconta di essere sempre stato considerato un “bambino strano” perchè, sin da piccolo, si faceva domande sul futuro e sul mondo.
MASSIMILIANO VARRESE: “ERO UN BAMBINO STRANO, LE ARTI MARZIALI MI HANNO
Timidissimo, Massimiliano Varrese riesce a cambiare un po’ il proprio carattere grazie allo sport. “Le arti marziali mi hanno super aiutato ad uscire fuori dalla timidezza. Insegnano a vincere la difficoltà perchè sei da solo contro un avversario, ma non sei davvero contro l’avversario, ma contro te stesso e le tue paure”, confessa l’attore che considera il palco la sua casa naturale grazie al quale ha superato anche un’altra difficoltà. “Da piccolo credo di essere stato un bambino dislessico, avevo difficoltà a mettere insieme le parole e il palco mi ha aiutato perchè ho improvvisato leggendo qualcosa in scena”. Fondamentale, per la carriera di Varrese, è stata la figura di Luca Tommasini: “lui mi chiamò prima per fare una sostituzione nel tuor di Paola e Chiara e poi mi propose di fare il tour mondiale di Geri Halliwell”, racconta. Poi il capitolo amore con la compagna Valentina Melis: “Lei è la mia prima fan e ci siamo conosciuti durante il musical Tre metri sopra il cielo e lei era la migliore amica della produttrice. Tutti mi dicevano che Valentina era la mia metà, ma io pensavo solo al lavoro in quel momento. Poi l’ho conosciuta, ci siamo riconosciuti, ma non è stato un colpo di fulmine perchè ci siamo fidanzati dopo otto anni“, racconta.