Potrebbe essere Massimo Giletti il candidato sindaco a Torino del Centrodestra: questa l’indiscrezione riportata da Repubblica che ha acceso il dibattito nelle ultime ore. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il volto di La 7 sarebbe il profilo ideale per la coalizione formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per il dopo Chiara Appendino: non una figura politica, ma una figura civica in grado di raccogliere un consenso trasversale.
Un volto sponsorizzato dal leader del Carroccio Matteo Salvini, anche se per il momento il segretario piemontese della Lega, Riccardo Molinari, ha smentito i rumors: «Conosco Giletti perché mi capita di partecipare alla sua trasmissione, ma non abbiamo mai parlato di una candidatura a sindaco». A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato lo stesso Massimo Giletti, che ha addirittura parlato di carnevalata: «Una notizia da Carnevale. Mi basta già quello che faccio e il ruolo di presidente nell’azienda di famiglia dopo la scomparsa di mio padre e non vedo per me un futuro da sindaco», il suo commento ai microfoni di Repubblica.
“MASSIMO GILETTI CANDIDATO SINDACO A TORINO PER IL CENTRODESTRA”
Al timone da tempo di Non è L’Arena su La 7, dopo una lunga militanza in Rai, Massimo Giletti è stato spesso accostato ad una candidatura per il Centrodestra ed i primi rumors sono datati 2016, quando Silvio Berlusconi tentò di “ingaggiarlo” per sfidare il sindaco uscente Piero Fassino. Un affondo conclusa in un nulla di fatto: «Ho detto di no perché non mi sento pronto. Nel futuro, però, non lo escludo», aveva confermato lo stesso Giletti.
Adesso è arrivata una nuova smentita in vista delle elezioni amministrative in programma tra tredici mesi, ma mai dire mai. Lo stesso Massimo Giletti aveva spiegato qualche mese fa ai microfoni di Chi: «Più volte mi hanno proposto di candidarmi anche come sindaco di Torino, ma penso di fare molta più politica con le mie inchieste in tv. Non escludo nulla, dico solo che se uno fa una scelta, deve essere vera. Molti colleghi l’hanno fatta e poi sono tornati indietro: credo si debba avere il coraggio di arrivare fino in fondo».