Incontro al Meeting di Rimini 2025 con il vicepremier Matteo Salvini su infrastrutture e futuro: la diretta video streaming con i responsabili di FS e ACEA
SALVINI E IL MONDO DELLE INFRASTRUTTURE “CHIUDONO” IL MEETING DI RIMINI
A pochi giorni dalla ripresa delle attività politiche, e poche ore l’evento centrale di questa ultima giornata di Meeting Rimini 2025 con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sarà il vicepremier Matteo Salvini ad essere protagonista dell’incontro “Luoghi da costruire e vie per raggiungerli”, con il sostegno di ACI, Gruppo FS, Acea, AIRImimum e ITS Italy. Nei giorni in cui dovrebbero cominciare i primi cantieri preliminari sul Ponte di Messina, dopo il via libera ad inizio agosto della commissione CIPESS, la sfida delle infrastrutture nel nostro Paese passa molto dal progetto chiave del Ponte sullo Stretto, ma non si ferma certo lì.
L’evento avrà luogo alle ore 17,30 presso la Sala Gruppo FS C2, con la possibilità di seguire in diretta video streaming sulle pagine de “IlSussidiario.tv”, così come sulla pagina YouTube del Meeting di Rimini per l’amicizia tra i popoli: oltre al leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, partecipano ad uno degli ultimi incontri di chiusura della kermesse n.46 anche il presidente di Infratel Alfredo Maria Becchetti, con l’ad di Gruppo Fs Italiane Stefano Antonio Donnarumma e il chief non regulated business officer ACEA, Enrico Resmini.
Ospiti che interverranno all’incontro con il vicepremier Salvini saranno anche il presidente dell’ACI Geronimo La Russa (figlio del Presidente del Senato Ignazio, ndr) e il moderatore dell’evento, ovvero il direttore Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, Emanuele Forlani.
NON SOLO PONTE SULLO STRETTO: IL RITORNO DEL VICEPREMIER AL MEETING
Il punto di origine dell’incontro con il leader della Lega e Ministro del MIT è per lo più la cura e l’interesse che mobilità e infrastrutture devono sempre mantenere con la persona: come spiegano gli organizzatori dell’incontro con Salvini al Meeting Rimini 2025, un luogo non è mai un deserto se si trova in relazione, non è isolato se segue un preciso profilo infrastrutturale.
Ed è così che la mobilità e lo spostamento di oggetti e persone rappresenta uno dei cardini della libertà occidentale in questi ultimi decenni di forte globalizzazione: quando non si perde la “bussola” sul nesso tra relazioni, lavori e sviluppi, il cambiamento richiesto ancora all’umanità al giorno d’oggi vede la necessità di rendere sempre più sicuri e veloci gli spostamenti. Con lo sviluppo negli ultimi anni dei tanti cantieri in giro per l’Italia, nati dal programma del Centrodestra nel Governo Meloni e dal piano PNRR aggiornato agli ultimi lavori, il Paese si sta rinnovando finalmente dopo due decenni.
Sono luoghi appunto da “costruire” assieme alle vie per poterli collegare e raggiungere, e non si tratta dunque di “semplici” infrastrutture: c’è un intero sistema che si muove dietro, una relazione inscindibile tra l’essere umano e i luoghi dove si vive, lavora e sviluppa.
La presenza del vicepremier Salvini permettere di condurre, assieme ai protagonisti di ACI, ACEA e Ferrovie dello Stato, uno lungo percorso sui tanti cantieri “in costruzione”: non solo il Ponte sullo Stretto, che giusto due anni fa proprio al Meeting di Rimini venne annunciato come di imminente messa a punto del progetto poi passato da svariati iter di controllo. Autostrade, ferrovie, collegamenti, ma anche rinnovamento di città e paesi, all’insegna di un concetto sacro in Italia come altrove, dove ci sono persone serve facilitare relazioni e spostamenti.