Dal Ponte sullo Stretto al terzo mandato, passando per le ferrovie: l'intervista di Matteo Salvini a RadioRadicale con Maurizio Belpietro
Intervenuto durante la trasmissione di RadioRadicale Il giorno della Verità con il direttore del quotidiano, appunto, La Verità, Maurizio Belpietro, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è tornato a parlare di tutti quei fascicoli caldi sulla sua scrivania, a partire dal Ponte sullo Stretto di Messina, passando per gli autovelox ed arrivando – esterno al suo dicastero, ma non al suo partito – fino al terzo mandato per i governatori regionali: un lungo scambio di idee e opinioni, partito proprio dai cantieri per il Ponte, con il ministro Salvini che ha ribadito ancora che “l’obiettivo è di partire coi cantieri entro l’estate”, non appena ci sarà “l’approvazione del progetto definitivo economica”.
Proprio in questi giorni – spiega Salvini – “ho incontrato decine di imprenditori qua in Calabria e Sicilia” che hanno manifestato la loro “grande attesa per un’opera” che creerà “120mila posti di lavoro e coinvolgerà migliaia di aziende su in tutta Italia”; mentre, interpellato sulle ragioni del no categorico al progetto da parte della CGIL, il leader del Carroccio ha accusato il sindacato di fare “un’opposizione partitica, pregiudiziale e ideologica”, basata solamente sul criticare “qualunque cosa faccia io”, fermo restando che, a suo avviso, “raccoglierà in cabina elettorale per il referendum domenica e lunedì il frutto di questo suo pregiudizio” con una scarsissima partecipazione elettorale.
Matteo Salvini: “Pronto a dichiarare illegali tutti gli autovelox nei comuni che non fanno il censimento”
Passando al tema degli autovelox, il ministro Matteo Salvini ha ricordato che due anni e mezzo fa “ho chiesto quanti sono gli autovelox in Italia e (…) non siamo ancora riusciti a recepire dagli enti locali” tutte le informazioni richieste: “Buona parte degli autovelox – spiega – sono approvati e non omologati”, e il prossimo passo per superare l’impasse sarà quello di “presentare un emendamento che sancisce che, se i comuni non dicono quanti sono gli autovelox (…), allora quelli non esisteranno e non potranno fare multe”; sostenendo che l’obiettivo ultimo è “avere il censimento entro l’estate 2025”.
Similmente, sempre sul tema dei trasporti, il ministro Salvini rigetta anche le accuse riguardo ai ritardi ferroviari, spiegando che i disagi sono certamente comprensibili, visto che “oggi c’è il massimo storico di cantieri aperti e di treni circolanti per recuperare qualche anno di mancata manutenzione”; mentre, sul prossimo accantonamento delle auto Euro 5, si dice pronto a “scongiurare il fatto che alcuni milioni di italiani” siano costretti a rottamare i loro veicoli, dato che moltissimi “non hanno oggi la disponibilità economica di cambiare auto”.
Chiudendo, infine, sul tema del terzo mandato, il ministro Matteo Salvini sostiene che il suo auspicio sia quello di “trovare una soluzione a giorni”, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali regionali, “perché (…) mettere in discussione il modello di buon governo della Regione Veneto sarebbe politicamente non compreso” dai cittadini: l’obiettivo, insomma, è quello di “garantire lo stesso modello, la stessa squadra, lo stesso equilibrio” là dove ci siano esempi virtuosi di governo, definendola “una cosa buona e giusta”.