Matteo Salvini confermato segretario della Lega fino al prossimo Congresso nel 2029, Vannacci quarto vicesegretario. Il programma e le sfide in UE
SEGRETARIO LEGA FINO AL 2029: SALVINI ACCLAMATO LEADER AL CONGRESSO
Segretario per il terzo mandato consecutivo, con leadership confermata fino al prossimo 2029: si chiude così, con l’acclamazione per Matteo Salvini, il Congresso Federale della Lega a Firenze, una due giorni al centro della politica nazionale e internazionale con ribadita la tenuta del Centrodestra davanti alle tante sfide in Italia e in UE.
Da Elon Musk a Marine Le Pen, da Bardella ad Abascal, fino al Presidente di Confindustria Orsini, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e molti altri i volti che si sono avvicendati tra palco e video collegamento con il Congresso che ha confermato per acclamazione il vicepremier ancora alla guida delCarroccio. Con tutti i vertici e i Governatori presenti in un partito sempre più unito e in crescita nei sondaggi in questo inizio 2025, Salvini ha voluto ringraziare l’intero parterre leghista, ribadendo l’impegno a voler tornare alla guida della coalizione di Centrodestra senza per questo mettere in discussione minimamente la tenuta del Governo e l’alleanza con Giorgia Meloni.
In un breve passaggio – ripreso però da opposizioni e media come se fosse stato l’unico di questa due giorni di Congresso – Salvini ha risposto alle richieste dei territori e dei parlamentari della Lega in merito ad un possibile ritorno al Viminale (specie se davvero il Ministro dell’Interno Piantedosi dovesse essere prossimo candidato alle Regionali in Campania, tutto ancora da decidere, ndr). Ebbene, il segretario appena riconfermato rileva come di tutte queste tematiche ne parlerà sia con Piantedosi che con la Presidente del Consiglio: «Non ho smanie personali, ma il partito mi chiede di ascoltare, e ho il dovere di raccogliere le istanze del popolo leghista».
GOVERNO, UE E FAMIGLIA: DA DOVE RIPARTE LA SFIDA DELLA LEGA DI SALVINI
«Questo non è un Congresso di partito, la Lega non è un partito è una comunità, è una famiglia»: Salvini o ha detto in più passaggi del suo discorso finale di chiusura al Congresso Federale di Firenze, riuscendo nell’impresa dopo il calo nei consensi degli ultimi anni (con la contemporanea crescita di FdI, specie dopo l’opposizione al Governo Draghi dove invece il Carroccio era all’esecutivo) di ritornare in corsa, anche grazie alle posizioni molto critiche sui temi di guerra, riarmo e politiche europee folli.
Nel desiderio espresso di voler tornare a guidare la coalizione, il patto con Meloni e Tajani per la guida del Governo è e rimane saldissimo, nonostante le posizioni diverse su alcuni dossier: dopo aver assistito e ringraziato gli interventi di Musk (ieri), Le Pen e Meloni (oggi), Matteo Salvini ha sciorinato alcune delle prossime battaglie che il Carroccio tenterà in Parlamento, in attesa di avere una piena conclusione definitiva sulla maxi-riforma dell’Autonomia differenziata.
La Lega punta a rialzare gli stipendi dei lavoratori, specie quelli danneggiati dall’aumento del costo della vita, senza però franare sulle spalle dei produttori e delle imprese: tasse giù, stop immigrazione illegale e ancora, duro attacco alla spinte islamiche sulla cittadinanza italiana, «Finché la confessione islamica non firmerà un’intesa con lo Stato, non possiamo riconoscerle spazi».
Lavoro, niente riarmo e politiche accorte sui dazi, specie nel definire come «inutili e dannosi» gli eventuali contro-dazi dell’Unione Europea di Von der Leyen: Salvini riconfermato alla guida della Lega fino al 2029 (dopo la modifica dello statuto che allunga a 4 e non più 3 anni di reggenza, ndr) ringrazia l’amica, prima ancora che alleata, Giorgia Meloni, invitandola a proseguire con il giusto dialogo con l’amministrazione Trump per portare a saldo zero i dazi commerciali, «i contro- dazi raddoppiano i problemi».
IL GENERALE VANNACCI SI ISCRIVE ALLA LEGA E DIVENTA IL QUARTO VICE-SEGRETARIO: “UNICI A VOTARE CONTRO LE POLITICHE SCELLERATE DI VON DER LEYEN”
Infine, dopo aver sottolineato l’importanza del sacrificio svolto in questi anni di battaglie politiche per l’Italia e l’Europa – che ha portato anche a vedere molto poco i figli e la sua famiglia («ma ho lavorato per il loro futuro») – Salvini ha invitato l’intero partito ad aprisi sempre più al nuovo, senza dimenticare e mai cancellare le radici (citato un passaggio di Oriana Fallaci illuminante in tal senso, ndr).
È in questa direzione che si legge il ringraziamento per il generale Roberto Vannacci, già europarlamentare eletto nelle file della Lega alle Europee 2024 e ora ufficialmente iscritto al Carroccio: «Con la gratitudine storica per chi c’è da trent’anni», sottolinea dal palco finale il vicepremier e Ministro, «dobbiamo aprire. Coinvolgere chi è più bravo di noi: se non lo facciamo, è la fine del movimento». Salvini ringrazia Vannacci e tramite il Congresso Federale annuncia la nomina a vicesegretario, il quarto del partito dopo i confermati Andrea Crippa, Claudio Durino e Alberto Stefani.
Salvini ha consegnato la tessera della Lega al generale, superando i malumori passati in parte della base leghista per l’ingresso dell’europarlamentare eletto nei Patrioti per l’Europa con i voti del Carroccio: «La missione si porta a termine solo insieme, con coraggio, forza e onore».
Lo ha detto dal palco il nuovo vicesegretario della Lega, riconoscendo al partito di Matteo Salvini di essere ad oggi l’unico partito sovranista in grado di incidere, «che vota convintamente contro la presidente Von der Leyen, le cui politiche scellerate sono alla base della crisi in cui ci troviamo». Non i dazi di Trump, ma le regole e le politiche messe in campo dalle ultime Commissioni UE sono la vera origine del caos odierno, ha ribadito Vannacci.
Matteo #Salvini: “Cancellare le nostre radici non ci permette di accogliere chi arriva domani mattina, è un male per noi ed è un male per chi arriva. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò che hanno fatto i nostri nonni per la nostra Patria.
… https://t.co/hzJc1angp0 pic.twitter.com/j7K0DUA28P— Lega – Salvini Premier (@LegaSalvini) April 6, 2025
QUI IL VIDEO INTEGRALE DEL CONGRESSO DI OGGI A FIRENZE
