Un fine settimana un po’ turbolento per Max Giusti; il comico aveva deciso di concedersi un giorno di vacanza ad Olbia dopo i tanti impegni professionali che non mancano anche nel periodo estivo. Purtroppo però, il suo viaggio da Roma non è partito nel migliore dei modi e, anche quando finalmente è riuscito a salire a bordo dell’aereo che l’avrebbe dovuto portare a destinazione, si è ritrovato a vivere una situazione piuttosto tesa.
Come racconta Open, tutto è partito da un post pubblicato da Max Giusti sui social ancora prima di salire sul volo da Roma Fiumicino con destinazione Olbia. “Ho preso tantissimi aereo per lavoro, più o meno sempre in orario; oggi ho deciso di prendermi un giorno di vacanza fino a domenica ma il volo ha due ore e mezza di ritardo”.
Max Giusti, una serie di sfortunati eventi in aereo ma… “Siamo arrivati, porc*a miseria!”
Dopo l’inconveniente del ritardo, Max Giusti è finalmente riuscito a partire per raggiungere Olbia, peccato però che prima che l’aereo della Volotea decollasse il destino gli ha riservato un piccolo ‘scherzetto’. Improvvisamente infatti la corrente è andata via; un blackout generale che ha destato la preoccupazione ed ansia dei passeggeri che per diversi minuti sono rimasti in quella situazione.
Neanche a dirlo, il blackout in aereo ha scatenato le proteste dei passeggeri con la situazione che rischiava di diventare sempre più caotica. A questo punto, come riporta Open e testimoniato da un video pubblicato in rete, sarebbe intervenuto proprio Max Giusti per riportare tutti alla calma. “Vediamo che dicono perchè se ci alziamo di corsa tutti insieme, siamo tanti e sotto non c’è accoglienza. Capiamo cosa dicono, rimaniamo calmi, è una situazione che non ho mai vissuto. Facciamo le cose con ordine altrimenti ci facciamo male”. Fortunatamente, dopo quei lunghi minuti di panico la situazione è tornata alla normalità come testimoniato dalle parole dell’attore poco dopo l’atterraggio. “Arrivati, tutti vivi. Grazie al personale di bordo che ha fatto veramente di tutto per farci partire. Siamo vivi, tutto bene. Por*a miseria”.