Il mercato delle automotive nel 2025 e le previsioni per i prossimi anni fanno tremare il settore. C'è però un Paese che va controtendenza.
Il mercato dell’automotive 2025 sta registrando una crisi senza precedenti. Tra il calo della domanda, i dazi di Trump negli Stati Uniti d’America e la concorrenza dalla Cina che viaggia velocemente, le vendite stanno diminuendo significativamente.
É lo scenario emerso dallo studio condotto dalla Global Automotive Outlook di AlixPartners, nel quale si evidenzia un brusco –3% per le vendite nel nostro Bel Paese, e il –2% nell’intera Europa.
Mercato automotive 2025: l’andamento

Dal report sul mercato dell’automotive 2025, la stima è che i prossimi anni il settore possa avere delle vendite “piatte”, assentanti a circa l’1%. Diverse sono le proposte per alimentare gli interessi, tra cui quella di Filosa sugli incentivi sulle city car.
A subire il maggior crollo di vendite e ricavi sono i 30 grandi produttori di automobili a livello europeo e internazionale, tra cui Stellantis (con il -12%), e Renault e Volkswagen entrambi -4%.
A crescere sono i brand cinesi, che in controtendenza ai produttori europei dimostrano una maggior capacità di resistere ai dazi e alle criticità del settore, in particolar modo BYD e Chery che hanno aumentato le vendite delle loro auto di oltre 10 volte.
La Cina e le prospettive disastrose dell’UE
Mentre i produttori di auto cinesi continuano la loro crescita, complice il risparmio sui costi (di almeno il 50%), i tempi di sviluppo più rapidi e maggiori tecnologie impiegate, l’Europa soffre.
I 30 costruttori analizzati nel report avrebbero raggiunto un debito di oltre mille miliardi di dollari, con un andamento molto simile a quello già vissuto nel periodo del Covid, nel 2019.
Secondo AlixPartners una soluzione – almeno momentanea – potrebbe arrivare dall’implementazione dell’AI, che consentirebbe all’industria automobilistica di risparmiare più di 6 miliardi di euro, abbattendo le spese vive.
Uno scenario simile a quello che stiamo vivendo allontanerebbe gli obiettivi del Green Deal, sempre più orientato alla transizione all’elettrico e all’abbandono dei veicoli più inquinanti quali motori diesel e benzina.
