La Roma punta forte su Mert Cetin, almeno sembra essere questa la sensazione che si evince dalle ultime indiscrezione di calciomercato, ma lo si era capito anche dal contratto quinquennale che i giallorossi gli hanno fatto firmare in estate. Pagato 3,5 milioni di euro, è arrivato come risposta (idealmente, almeno) a Merih Demiral, preso dal Sassuolo e poi acquistato dalla Juventus dopo sei mesi di grande impatto. Il classe ’98 dall’Alanyaspor; lui, che ha un anno in più, dal Gençlerbirligi che è la squadra in cui è cresciuto e che prima del giallorosso era l’unica mai frequentata, ad eccezione di un prestito nell’Hacettepe. Per il momento, di Cetin si sono viste poche tracce: pronti via ha fatto due panchine dopo una mancata convocazione, poi ha subito un’operazione ai denti ed è tornato a disposizione all’inizio di ottobre.
Lasciato fuori dalla lista per il girone di Europa League, Mert Cetin ha fatto il suo esordio ufficiale con la Roma il 27 ottobre: 13 minuti nel 2-1 al Milan, cui è seguito un altro spezzone a Udine e poi la prima da titolare contro il Napoli. Con lui in campo i giallorossi hanno sempre vinto, anche quando il turco ha fatto 90 minuti contro la Spal e 6 sul campo del Genoa: un ruolino di marcia impressionante, soprattutto la prova di fronte a Dries Mertens e Arkadiusz Milik. In coppia con Chris Smalling – Gianluca Mancini era stato avanzato a centrocampo – ha retto molto bene, anche se poi si è fatto espellere in pieno recupero per fallo da ultimo uomo e un secondo cartellino giallo nel giro di due minuti. Peccato che poi l’emergenza a centrocampo sia rientrata, Mancini sia stato riportato nel suo ruolo di difensore centrale e Cetin sia tornato in panchina, dove ha trascorso le ultime sei gare di Serie A ma anche le due di Coppa Italia.
MERT CETIN VIA DALLA ROMA?
A vederla così, si direbbe che il turco non sia esattamente un candidato a vestire la maglia della Roma a breve; eppure, da quello che filtra sembra davvero che Paulo Fonseca lo tenga in grande considerazione, al pari di Roger Ibanez che a gennaio è stato prelevato dall’Atalanta e non ha ancora giocato un minuto. Il brasiliano però è in prestito con obbligo di riscatto: tecnicamente la Roma spenderà 8 milioni di euro per acquistarlo definitivamente. Cetin invece ha un contratto che scade nel 2024, e naturalmente i giallorossi dovranno farlo giocare anche nell’eventualità in cui lo vogliano rivendere per fare un po’ di soldi. Attualmente le pretendenti non mancano: come rivelato da TuttoMercatoWeb, ci sarebbero Levante e Galatasaray sulle sue tracce. Il ritorno in patria, e in una big del calcio turco, potrebbe essere stimolante per il difensore centrale che però ha appena lasciato il Paese in cerca di fortuna, e dunque potrebbe decidere di ritardare il momento per giocarsi le sue carte in campionati più competitivi.
Sicuramente più stimolante l’ipotesi Levante: nella Liga Cetin potrebbe dimostrare il suo valore avendo una maglia da titolare, salvo scossoni la squadra resterà in Primera Division (alla ripartenza ha 8 punti di vantaggio sulla terzultima, e altre quattro squadre di mezzo) e ci sarebbe anche l’opportunità di giocare contro grandi squadre come Barcellona e Real Madrid. Da valutare però se ci sarà accordo per la formula: per quanto abbiamo detto prima la Roma punta forte su Cetin e per il momento contempla solo l’ipotesi di un prestito che permetta al ragazzo di accumulare minuti e tornare pronto a Trigoria. Una cessione a titolo definitivo potrà avvenire, ma solo nel caso in cui la pretendente metta sul tavolo un’offerta che la società giallorossa riterrà irrinunciabile. Difficile capire di che cifre stiamo parlando, ma la sensazione è che Mert Cetin, in mancanza di una soluzione interessante (e viste le difficoltà economiche del club), possa anche essere il giocatore individuato per coprire l’eventuale falla aperta dall’addio di Chris Smalling, e che dunque il suo ruolo diventi improvvisamente quello del protagonista.