Sul palco di Sanremo Giovani 2023 è il momento di ascoltare Mida. 23 anni compiuti proprio oggi, nel giorno della finalissima della kermesse dedicata ai giovani talenti, il ragazzo racconta così il significato del suo brano: “Questo brano racconta una di quelle che definisco ‘una dolce relazione tossica’, una di quelle cose in cui ci si deve fermare, una relazione che deve finire anche se non ci riesce. L’ho scritta ad agosto, poco dopo che la mia ultima relazione è finita.”
Il brano di Mida è fresco, molto giovane, orecchiabile. Riuscirà a conquistare uno dei sei posti disponibili per il Festival di Sanremo 2023? (Aggiornamento di Anna Montesano)
Mida, finalista di Sanremo Giovani con la canzone Malditè
C’è anche Mida tra i dodici finalisti di questa edizione di Sanremo Giovani. Come le altre promesse in gara, il giovane cantante ha tutte le carte in regola per unirsi ai big del Festival di Sanremo 2023 e continuare a cullare un sogno. Per farlo dovrà dunque strappare il pass per l’unico posto disponibile, davanti agli occhi attenti di Amadeus e della Commissione Musicale Rai di Sanremo Giovani, che – avendolo selezionato per la gara – credono moltissimo nelle sue qualità. Non è infatti da tutti arrivare a Sanremo Giovani e per il classe 1999 questa è un’opportunità incredibile.
Con il brano Malditè cercherà di convincere e stupire, proponendo un pezzo che promette appunto di restare nella testa, al punto da fare far venire il “malditè”. Nella canzone c’è inoltre una particolarità nata dalla stuzzicante verve creativa di Mida, che ha inserito una un “turu-turu-turu” costante all’inizio dei ritornelli che rende pressoché indimenticabile l’attacco. Sarà una mossa vincente?
Mida, significato e video della canzone Malditè: che dolcezza c’è nel farsi del male?
Insomma Mida si gioca moltissimo in questa puntata finale di Sanremo Giovani. La particolarità della sua canzone è una scommessa intrigante, che però potrebbe anche non decollare. Ad ogni modo il giovane cantante vuole portare un messaggio importante con questo nuovo brano, cantando tutte quelle sfide e quei contrasti amorosi e personali che possono metterci a dura prova. “In Malditè canto una dolce relazione tossica. Due aggettivi che sembrano annullarsi a vicenda e invece esiste una certa dolcezza nel farsi del male, in un tempo in cui la tossicità di una relazione è diventato un paradigma che rientra quasi nella normalità e che ci porta a cercare sempre più giustificazioni per accettare determinati atteggiamenti. Il brano è stato per me una sfida anche per la sua performance: non credo di essermi mai impegnato tanto nel canto per poterla rendere al meglio”, le parole con cui Mida descrive il suo nuovo pezzo. Il verdetto adesso passa agli addetti ai lavori e al pubblico che attende con curiosità l’esibizione del classe 1999.