La guardia medica si paga a Milano per i non residenti in Lombardia: si va da un minimo di 20 fino ad un massimo di 35 euro. Ecco il perchè di tale decisione
E’ entrata in vigore esattamente una settimana fa, 24 luglio 2023, la decisione di far pagare la guardia medica a Milano ai non residenti in regione Lombardia ma che lavorano, studiano o sono in vacanza appunto nel capoluogo. Da lunedì scorso si è deciso di mettere a pagamento il servizio, leggasi 20 euro per una visita in ambulatorio, che salgono a 35 se invece il medico deve recarsi presso l’abitazione del malato. La novità è stata richiesta a gran voce dai sindacati dei medici, e di fatto riporta indietro la regione al 2007, quando, come ricorda il Corriere della Sera, la Lombardia aveva deciso di eliminare il pagamento delle visite per i non residenti in regione.
In cambio i medici avevano ottenuto un aumento della tariffa oraria che era passata da 22 a 23 euro all’ora. L’aumento era stato giudicato ingiustificato dalla Corte dei Conti, e alla fine nel 2019 il pagamento era stato sospeso, con i camici bianchi che avevano iniziato a visitare gratuitamente coloro che non risiedevano in Lombardia ma che abitavano a Milano. Il contenzioso è proseguito fino al 2022 quando si è deciso appunto di stabilire un pagamento che coloro che frequentano il capoluogo lombardo ma che non sono residenti in Lombardia, leggasi 20 euro o 35 a seconda del tipo di visita della guardia medica. Coloro che pagano possono ricevere il rimborso del ticket dalla propria Asl ma solo se previsto.
MILANO, GUARDIA MEDICA A PAGAMENTO: IL COMMENTO DI BERTOLASO E DELL’OPPOSIZIONE
«Questa è una decisione che va ben oltre Regione Lombardia. Sapete che questo è un accordo che è stato raggiunto a livello sindacale, noi rispettiamo le decisioni che prendono i sindacati con le categorie professionali e non possiamo fare altro che adeguarci», ha commentato Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare.
Proteste da parte dell’Opposizione in consiglio regionale, con Luca Paladini, consigliere di centrosinistra, che ha commentato: «La guardia medica (servizio pessimo sul quale ho già presentato interrogazioni) diventerà a pagamento per gli studenti fuori sede. Nota categoria di persone che navigano nell’oro. Che vergogna». Il timore è che a farne le spese siano soprattutto gli studenti che studiano a Milano ma che risiedono altrove e che sarebbero ben 66mila. Inoltre c’è il rischio che, pur di evitare di pagare la visita, ci si rechi in pronto soccorso intasando gli ospedali.