Mohammed ben Sulayem, presidente dell’organo di governo della Formula 1, la FIA, è accusato di presunto sessismo all’interno dell’organizzazione. Secondo quanto riporta The Guardian, ci sarebbero stati una serie di incidenti considerati mal gestiti dall’imprenditore. Shaila-Ann Rao, l’ex segretaria generale ad interim per il motorsport della FIA che ha lasciato improvvisamente l’organizzazione lo scorso dicembre, aveva inviato una lettera proprio a Ben Sulayem e al presidente del senato della FIA, Carmelo Sanz de Barros, parlando di comportamento sessista dell’uomo e lamentandosi del fatto che la denuncia non fosse adeguatamente presa in considerazione.
Una fonte interna ha confermato l’esistenza della denuncia: la FIA ha però rilasciato una dichiarazione confutando le parole dell’ex dipendente e affermando di aver preso sul serio le accuse e di aver seguito le procedure. “Per quanto riguarda le accuse specifiche che circondano Shaila-Ann Rao, si è seguito il giusto processo, con una trattativa amichevole condotta dal presidente del senato e, pertanto, non è stato fatto alcun rinvio al comitato etico. Come affermato in precedenza, entrambe le parti hanno convenuto che avrebbe lasciato la sua posizione nel novembre 2022 e sono stati concordati termini di privacy reciproca come è pratica commerciale comune” si legge ancora.
Giallo denuncia
Come spiegato ancora dalla FIA riguardo i comportamenti di Mohammed ben Sulayem, accusato di sessismo, “Per quanto riguarda le altre accuse, non sono pervenute denunce contro il presidente. Se il comitato etico della FIA o il responsabile della conformità riceve un reclamo da un membro del personale, sarà trattato in modo completo dal nostro gruppo di membri del comitato etico indipendenti eletti”.
Ben Sulayem era già stato accusato di sessismo in passato: in alcune vecchie dichiarazioni affermava di “non amare le donne che pensano di essere più intelligenti degli uomini… Perché non lo sono, in verità”. La FIA aveva reagito affermando che il commento non rifletteva le attuali convinzioni del presidente. Da parte di Ben Sulayem, però, non sono mai arrivate dichiarazioni formali o scuse. Il presidente della FIA aveva preso inoltre la decisione di censurare i piloti che esprimono opinioni su questioni sociali e politiche: la decisione era stata accolta con disappunto dall’interno.