Secondo i primi dati provvisori del MIT, la stretta di Salvini sui monopattini elettrici funziona: in cinque mesi diminuiti gli incidenti e la mortalità

Sembrano essere — per quanto ancora provvisori, ma ci torneremo tra un attimo — positivi i primissimi dati sulla stretta ai monopattini elettrici, fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, confermando che le nuove regole inserite nel Codice della Strada starebbero dando i loro frutti nel ridurre gli indici fortemente negativi sugli incidenti, i feriti e i morti proprio a causa dei veicoli elettrici presenti soprattutto — ma non solo — nelle grandi città: a riportare i dati sugli effetti della stretta sui monopattini elettrici è stato proprio il MIT, guidato dal vicepremier Salvini, trasmessi anche al ministro degli Interni Matteo Piantedosi e al presidente dell’Anci (ovvero l’Associazione Nazionale Comuni) Gaetano Manfredi.



Partendo proprio dai dati — poi arriveremo alle nuove norme introdotte —, nei primi cinque mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada gli incidenti stradali con protagonisti i monopattini elettrici sono calati del 5,5%, con una conseguente riduzione dell’8,8% e del 20,4% nel numero di feriti e morti: dati — dicevamo prima — ancora provvisori, perché relativi solamente ai sinistri rilevati da Carabinieri e Polizia Stradale (stimati su circa il 34% del totale), e manca ancora la più cospicua (il restante 66%) relativa alla Polizia Locale; con la richiesta già trasmessa dal MIT e la raccolta dati in corso in queste ore.



Cosa prevede il nuovo Codice della Strada per i monopattini elettrici: tutte le norme tra casco ed assicurazione

Insomma, pur a fronte di dati parziali, possiamo dire che i primissimi effetti della stretta sui monopattini elettrici iniziano progressivamente a farsi sentire e vedremo quale sarà l’eventuale conseguenza dell’aggiunta dei dati da parte dei distretti locali della polizia; mentre, al contempo, il ministero salviniano ha anche precisato che resta attivo ed operativo il tavolo tecnico avviato il 26 febbraio scorso per arrivare a una più ampia integrazione delle norme all’interno del Codice della Strada, in una vera e propria “revisione organica” complessiva dell’argomento micromobilità.



Complessivamente, allo stato attuale, ricordiamo che le norme entrate effettivamente in vigore sui monopattini elettrici sono soprattutto relative alle aree in cui ne è consentito l’uso: la circolazione, infatti, è permessa solamente su strade con i limiti posti a 50 km/h ed è sempre vietata in contromano, così come per l’autista c’è l’obbligo di indossare il casco; mentre resta ancora aperto — e probabilmente definito dal tavolo tecnico citato prima — il tema dell’obbligo di targa ed assicurazione, in attesa del decreto attuativo che ne definisca nel dettaglio le modalità operative.