Morte di Alex Bonucchi in Algeria, la madre del 25enne deceduto nel 2021 durante una trasferta di lavoro chiede giustizia: "Ad oggi solo silenzio"
Alex Bonucchi, originario di Nonantola (Modena), è morto nel 2021 in un hotel in Algeria durante un viaggio di lavoro. Aveva 25 anni e due autopsie, una delle quali condotta in Italia, avrebbero stabilito che il decesso è avvenuto per folgorazione. Finora, però, non si è arrivati ad appurare le responsabilità dietro la tragedia e la famiglia aspetta ancora risposte.
La madre di Alex Bonucchi, Barbara Degli Esposti, ha rilanciato il suo appello al Governo e al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere attenzione sul caso affinché sia fatta piena luce, come ha sottolineato in una recente intervista rilasciata al Resto del Carlino. Fino ad oggi, non ha ricevuto alcun segnale dalle istituzioni del nostro Paese.
Morte di Alex Bonucchi: i suoi organi mai restituiti alla famiglia, in attesa di verità da 4 anni
Nel caso di Alex Bonucchi ci sono troppi punti oscuri e uno di questi è la mancata consegna dei suoi organi alla famiglia, da 4 anni in attesa di verità sulla morte del 25enne. Per la giustizia algerina non c’è alcun colpevole, ma la madre non si arrende.
Barbara Degli Esposti continua a lottare per l’accertamento dei fatti e ricorda che ben due esami autoptici, uno in Algeria e uno Italia, convergono sulla medesima conclusione: “Morte violenta per folgorazione“. C’è poi il racconto di un testimone, un militare bielorusso che quel 5 gennaio 2021 si trovava nella stessa piscina: “Dichiara che nell’uscire dalla vasca, Alex appoggiò la mano sinistra al filo scoperto attaccato alla parete e rimase folgorato“.
Secondo le autorità locali, però, il decesso sarebbe dovuto ad un malore in acqua. La famiglia chiede che il Governo italiano proceda con atti formali per ottenere risposte e accertare le responsabilità della tragedia. “Non mi fermo davanti al silenzio dello Stato, aveva 25 anni e tutta la vita davanti, esigo rispetto per la sua morte“, ha ribadito la mamma di Alex Bonucchi.
