A Zona Bianca tutti gli ultimi aggiornamenti in merito alla morte di Simona Cinà, la 20enne trovata senza vita a Bagheria vicino a Palermo
Il giallo della morte di Simona Cinà ieri a Zona Bianca, la 20enne morta lo scorso weekend a Bagheria, in provincia di Palermo, durante una festa privata in villa. La giovane sarebbe caduta in acqua dopo un malore ma la famiglia crede che Simona Cinà non sia morta in maniera naturale e che qualcuno l’abbia magari drogata a sua insaputa.
Il talk di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi ha parlato con l’ex fidanzato della 20enne, che ha spiegato: “Per me Simona Cinà è la ragazza con cui sono stato nel 2022, una persona… una relazione che aveva lasciato ad entrambi un segno importante”. Il giovane non crede in una morte per affogamento: “Conoscendola e sapendo che sapesse nuotare molto bene, in condizioni ordinarie, senza alcun tipo di problema non sarebbe mai affogata, era una ragazza molto sportiva, non aveva mai preso nessun tipo di droga nel periodo in cui stavamo insieme, era una persona molto decisa e determinata nello sport, non penso che avesse interesse nel provare la droga”.
MORTE SIMONA CINA’, IL COMMENTO DELL’EX DEL 2022
Sul fatto che sembrerebbe che a quella festa privata non si sia accorto nessuno del malore di Simona Cinà: “Io non mi spiego come 80 persone non si siano accorte, è inspiegabile, il dato certo è che lei è stata trovata in piscina quindi o c’è caduta o era già lì, nessuno ha visto come è successo, da come so no”. Il fratello di Simona Cinà ha rilasciato delle breve dichiarazioni invece dopo un incontro con gli inquirenti: “L’incontro è stato utile e volevamo ringraziare carabinieri e procura, speriamo di avere risposte dall’autopsia, stiamo attendendo questo”.
A suo fianco la zia, che ha spiegato: “Ci sentivamo molto spesso con Simona, parlavamo della pallavolo, dei suoi studi, era una ragazza molto studiosa, parlavamo di cose di cui parlano zie e nipoti”.
MORTE SIMONA CINA’, L’AMICA: “NON VOGLIO ACCUSARE NESSUNO…”
Infine le dichiarazioni di un’amica che ha postato una foto di Simona Cinà dopo la sua morte, e che ha cercato in qualche modo di difendere gli amici della vittima: “Non voglio accusare nessuno perchè comunque conosco anche gli altri ragazzi e posso dire che sono bravi ragazzi, questo è un ambiente pulito”. Insomma, possibile che realmente Simona sia morta dopo un malore e che sia caduta in piscina ma che nessuno si sia accorto di nulla?
E soprattutto, è probabile che la giovane sia crollata a terra senza che nessuno l’avesse drogata? La risposta a queste domande arriverà dall’autopsia da cui si capirà quali siano state le cause di morte della 20enne pallavolista e che istraderà quindi le indagini verso una precisa direzione: se non dovessero emergere sospetti a quel punto la morte per malore sembrerebbe altamente probabile, ma in caso contrario si aprirebbe una nuova pagina di questa inchiesta, ricordiamo, per omicidio colposo contro ignoti. Staremo a vedere.
