Il vincitore della 61ma edizione del Festival di Sanremo è Roberto Vecchioni. La notizia è questa: tutto come dicevano gli indizi, dalle fughe di dati sul televoto alle premonizioni “extrasensoriali”. Ma ripercorriamo queste grandi emozioni, riavvolgendo il nastro del successo del cantautore che ha sbancato critica e pubblico con la sua canzone “Chiamami ancora amore”. Chapeau, Roberto Vecchioni.
Direttamente dallo studio 54 di New York, dance floor e luci stroboscopiche inizia la quinta ed ultima serata del Festival. Anni ’80 sulle note di I Feel Love di Donna Summer sono le atmosfere del palco ma siamo in Italia, a Sanremo.
Entra Gianni in netto ritardo rispetto alla fine della sigla. Anche le ragazze della squadra in scena, rispettivamente Belen Rodriguez di rosa vestita ed Elisabetta Canalis di bianco. Luca e Paolo cantando Grazie Perché di capitan Morandi raccontano perfettamente le serate di Sanremo, gaffe di tutti, nessuno escluso, ce n’è anche per Corona. Chiude Luca baciando in bocca Capitan Morandi “E’ così moderno”. Ecco un buon inizio. Speriamo in bene. Presentazione dei concorrenti, solita sviolinata al televoto, alle regole, tutti i santi dei numeri primi e si parte. L’arduo compito al veterano del Folk de Lecc con Yanez. La canzone è bella e convince. La vedremo nella grafica finale? Ne siamo convinti.
Dopo le innumerevoli polemiche della giornata che l’hanno preceduto ecco lui, Roberto Vecchioni con Chiamami ancora amore, ormai da tutti data vincente. La canzone è veramente bella e Vecchioni merita davvero di vincere. Belen ed Elisabetta presentano Anna Tatangelo con la canzone Bastardo. Lei è bellissima, la canzone un po’ meno. E dire che era stata eliminata la prima sera. Vedremo se riuscirà ad arrivare in fondo. Pausa pubblicitaria. Si rientra con Luca e Paolo ed è di nuovo “PierGianni con il Festival di Arcore”. Poche risate e si ritorna alla gara con Luca Barbarossa e Raquel del Rosario con Fino in fondo. La canzone entra in testa e la si canticchia già dalle prime battute. Aspettiamoci delle sorprese. Gianni ed Elisabetta entrano e presentano la seconda canzone delle due ripescate: Al Bano con Amanda é libera coriaceo e battagliero canta benissimo. La canzone ci ha piacevolmente sorpreso, anche per i contenuti.
Nessuna idea in classifica. Ma è il tempo dei quadretti di famiglia. Inizia Belen che canta accompagnata alla chitarra dal padre seguito da Fernando Alonso, marito della cantante Raquel Del Rosario che lancia la pubblicità. “Todos Juntos”. Si rientra con i La Crus che cantano Io confesso. L’aria retrò non ci ha ancora convinto a sufficienza. Chissà. Dall’alto dei suoi vertiginosi tacchi ecco Giusy Ferreri con il brano Il mare immenso. Rock al punto giusto. E’ stata un crescendo questa piccola grande artista. Sicuramente tra i papabili. Non da meno agguerrita arriva inscena Nathalie che canta Vivo sospesa con il suo pianoforte ed il suo visino innocente. Continua a non convincerci. E’ una canzone non canzone! Un’incognita. Luca e Paolo ormai colonne portanti di questo Festival ci fanno sorridere imitando gli assistenti di studio. Spot! Si rientra con i grandi favoriti di questa edizione i Modà con Emma che cantano Arriverà. Ormai una vera band. Vittoria quasi assicurata. Luca Paolo e Capitan Gianni entrano scena e ci svelano un segreto. Il capitano è telecomandato. Inquadratura addetto con dispositivo tra le mani, si ride ed è il turno di Luca Madonia e Franco Battiato in El sentimiento nuevo… ops scusate L’alieno. No comment. Fate vobis.
Sono le 22.15. In perfetto orario come da scaletta. Ormai tutte le 10 canzoni in gara hanno affrontato il palco dell’Ariston. Ed ecco un altro pungente sketch di Luca e Paolo sui principi della sinistra. Ma una posizione tra valori e principi non si trova. Tormentone sanremese questa volta detto da Luca e si va in promo: Restiamo uniti!
E’ arrivato il tanto temuto balletto di Elisabetta Canalis. Lo avevamo detto. Sembra un legno in movimento. Meglio se ti dai all’inglese cara Elisabetta. Fortuna che il capitan Morandi la rimanda dritta nello spogliatoio e fa entrare sul palco il bravissimo Raphael Gualazzi che qui a Sanremo ha vinto tutto, ma proprio tutto quello che c’era da vincere. E quando diciamo tutto vuol dire Sanremo giovani, premio critica, premio stampa ed anche la partecipazione all’Eurosong per rappresentare con merito l’Italia. A dargli la notizia in diretta sono il direttore di rete Mauro Mazza ed il direttore artistico Gian Marco Mazzi. Bravo Raphael! Ma è ora del cabaret con Luca e Paolo che provano a cimentarsi con il napoletano. In loro aiuto arriva il grande Massimo Ranieri che come un improvvisato genovese cantano Ma se ghe pensu. È ora di stoppare il televoto. Scalinata delle belle co-conduttrici Belen ed Elisabetta ed è tempo della prima superstar di questa sera: signore e signori Avril Lavigne che presenta il singolo What the hell. Qualche domanda alla giovane canadese ben gestita da un capitan Morandi quasi irriconoscibile. Ma dove sei stato tutte queste sere Gianni? Saluto floreale alla rocker e rientra Massimo Ranieri. Carino il salotto con capitan Morandi. Racconti di gioventù e canzoni dai profumi di nostalgia. Bravi, due pezzi di storia.
Ritorniamo alla gara. La prima terna in grafica ricorda le tre canzoni più votate e sono Al Bano, fischi in sala. I Modà con Emma e Vecchioni, ovazioni in sala. La seconda terna presenta le canzoni posizionate tra il 4° ed il 6° posto in ordine sparso La Crus, Luca Madonia con Battiato e Davide Van de Sfroos. Ma ecco! Il nostro turno. Quello della sala stampa dell’Ariston. E’ ora del Golden Share, la votazione per assegnare un jolly al cantante in gara più apprezzato dalla stampa.
Pochi istanti e parte il voto. Vecchioni. E’ un tripudio. Peccato. E’ stata un’occasione sprecata dai giornalisti che non hanno capito a pieno il meccanismo di questo voto. Ormai non si torna indietro. Il contatore viene azzerato. Un nuovo televoto ci attende. Saluto della sala al pubblico del Festival e si ritorna in teatro. Capitan Morandi chiede lezioni di ballo alla Canalis. Ma Gianni, che programma hai seguito questa sera! Non hai visto che è una delle tante cose che Elisabetta non sa fare? Fortuna che viene subito aiutato da Milly Carlucci ed il suo staff di bravissimi ballerini. Ecco un bel momento di spettacolo danzante, altro che Canalis!
Ormai siamo alle battute finali. Le tre canzoni finaliste vengono riproposte per strappare gli ultimi televoti agli spettatori da casa, ultimi giudici di questo Festival. In ordine di apparizione Roberto Vecchioni con Chiamami ancora amore, Modà ed Emma con Arriverà ed Al Bano con Amanda è libera. Le presentazioni sono cariche di emozioni ed il Capitan Morandi è carico ed amichevole. Stravolge le entrate e rompe gli schemi delle presentazioni. Mancava giusto Frassica con la sua Surreale ilarità. Diverte, fa cantare il pubblico dell’Ariston mentre capitan Morandi confonde il microfono per un telefono. Ma allora chi ha vinto questo Sanremo? Vabbé nel frattempo ascoltiamo la performance del maestro Sapiu e godiamoci Luca e Paolo che omaggiano Cochi e Renato. “Non preoccupatevi, queste sono le prove dice Luca. Arrivano i fiori sul palco e Luca e Paolo li consegnano alle due “Mazze”. E la par condicio? “Ma possibile che in questo paese non si può dire quello che si vuole, dico ‘azzi miei” Ma è il momento della proclamazione: Vince il 61° Festival della Canzone Italiana: ROBERTO VECCHIONI. Standing ovation in teatro ed in sala stampa. La vittoria è più che meritata. Bravo Roberto e bravi questa sera i protagonisti della squadra: Luca, Paolo, Belen, Elisabetta e sopratutto il capitan Morandi che ha recuperato in extremis, forse troppo in extremis la 61° edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo. In fondo un’emozione, brutta o bella che sia, è sempre un’emozione. Al prossimo anno.
(Dal nostro inviato Angelo Oliva)