Il cantante californiano Jeff Caudill, appena tornato dal suo tour nel Regno Unito, dove è stato protagonista di cinque concerti, si racconta a ilsussidiario.net. Ex cantante e chitarrista dei Gameface, gruppo punk della scena californiana dell’Orange County, da dieci anni Caudill si è dedicato alla carriera solista con brani folk che spesso conquistano per la magia delle loro parole.
All’attivo anche un progetto di musica elettronica, Floormodel, mentre di recente è tornato a suonare in un gruppo rock, Your Favorite Trainwreck, che ha appena finito di registrare un disco.
Com’è stata l’esperienza del suo ultimo tour in UK?
È stato uno dei migliori. Durante il viaggio infatti ho potuto alternare concerti e vacanze di famiglia. È stato bello avere con me le persone più importanti. Le cose si apprezzano molto di più e a questo punto della mia vita è molto importante.
Mi piace molto venire in Inghilterra. I concerti sono grandiosi anche se si tengono in posti piccoli. È la gente che è splendida e che mi sostiene da tanto tempo.
Non è usuale che un cantante rock, dopo aver raggiunto i 40 anni, cambi il suo stile. Com’è stato possibile nel suo caso?
Sono sempre stato interessato a molti tipi di musica. Sono cresciuto nella scena punk con un orizzonte musicale molto ristretto. Amavo il mio gruppo ma c’era un limite su quello che potevamo fare.
Lo scioglimento dei Gameface mi ha permesso di dedicarmi ad altre imprese. Adesso che non ho una “famiglia musicale” stretta, mi sento libero di collaborare con tutti i tipi di musicisti e band.
Devo dire che lasciare la mia band dopo 13 anni è stato difficile, ma anche liberatorio. Mi piacciono tutti i tipi di musica e penso che la vita sia troppo corta per porsi dei limiti troppo rigidi.
Cosa significa per un artista raggiungere i 40 anni?
Io mi sento ancora giovane nel cuore, anche se con molti anni di sagezza ed esperienza alle spalle. Mi sento più sicuro come songwriter, ma non ancora completamente con uno stile definitivo.
I tuoi testi hanno sempre colpito, come quello di “Destination” dal quale emerge qualcosa di opposto all’idea comune di “rockstar”, una persona intesa generalmente come senza legami. Da dove viene la tua ispirazione?
Molto di quello che sono viene fuori dalle mie canzoni. Canto molto del conforto della casa, non come edificio, ma come posto a cui appartieni nel mondo. Questa idea è stata sempre più chiara negli anni recenti e so che viene fuori dalla mia musica.
Sono sempre attento a come le mie parole possano collegarsi alla vita di qualcun altro. Una canzone non è buona se parla solamente a chi l’ha scritta.
Il progetto Floormodel è qualcosa di molto differente ripetto a ciò che hai fatto finora. Potresti descrivercelo?
E’ vero, è certamente qualcosa di diverso. Sono stato contattato da un musicista elettronico in Germania e mi ha chiesto se volessi cantare in una delle sue canzoni. Mi ha inviato un mp3 e mi è piaciuto il modo in cui suonava.
L’ho ascoltato per qualche settimana e sono venuto fuori con qualcosa di cantato e anche qualche parte di chitarra. L’ho registrato sulla sua traccia e ho inviato il tutto. Qualche giorno dopo mi ha reinviato la canzone. Era tutto remixato e funzionava. E’ nato tutto in questo modo particolare. Abbiamo lavorato per corrispondenza senza incontrarci mai.
Dopo questi dieci anni di carriera solista, sei entrato nella band Your Favorite Trainwreck. Perché hai deciso di tornare a una rock band?
Mi mancava lo scrivere le canzoni con gli altri e lo spirito che si crea con gli altri membri della band. Popeye V. è un mio vecchio amico e ho sempre ammirato la sua musica. Non ha scritto così tanta musica da quando la sua band, i Farside, si sono sciolti nei primi anni duemila. Questo è stato il mio modo per riportarlo sul palco e fare ancora rock.
Gli shows con YFT sono stati divertenti e abbiamo appena registrato il nostro album d’esordio. La mia carriera da solista comunque non finisce qui.
Cosa potremmo aspettarci dal nuovo disco della tua rock band?
Penso che sia uno di quelli che suona meglio tra tutti quelli che ho fatto.
E’ stato prodotto da Eric Stenman, che ha registrato l’ultimo album dei Gameface, “Four to Go”. Popeye e io ci siamo divisi il songwriting e il canto in modo uguale. Spero che non ci voglia troppo tempo. Non vedo l’ora infatti che il mondo ascolti Your Favorite Trainwreck.
(Pietro Vernizzi)