Gervasuti Foundation è lieta di annunciare che il primo Premio Piero Piccioni – Official Collateral Venice Film Festival Award è stato assegnato alla colonna sonora di Il Giovane Favoloso (regia di Mario Martone), composta da Sascha Ring. Il Premio Piero Piccioni, iniziativa no profit ideata e organizzata da Gervasuti Foundation in occasione della 71ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, intende valorizzare la migliore colonna sonora di un giovane compositore (under 40) che riprenda e rinnovi lo spirito piccioniano, come accaduto per il film di Martone grazie al contributo musicale di Sascha Ring. Molto soddisfatto il presidente di giuria Francesco Rosi – del quale 13 film su 17 hanno avuto musiche di Piero Piccioni: “Sono molto contento per questa vittoria, da inserire in un momento particolarmente felice per le musiche da film”.
Le musiche dell’autore tedesco hanno convinto la giuria, che ha consegnato il premio con la seguente motivazione, scritta da Giona A. Nazzaro: “Per l’inventiva con la quale il musicista riesce a innestare nel corpo delle immagini di Mario Martone sonorità e mondi apparentemente lontane da esse e a creare il tessuto emotivo di una percezione del mondo e della bellezza assolutamente originale. Il conflitto del poeta Leopardi con il mondo trova nelle strutture sonore di Ring un sorprendente correlato oggettivo che ne porta alla luce tutta la problematica ricchezza. La sfida di Martone di spezzare la percezione musealizzata di Leopardi trova nella scelta di Sascha Ring l’elemento in grado di calare la visione del poeta in una prospettiva schiettamente contemporanea. In questo modo l’alleanza fra regista e musicista ricrea quel senso di spaesamento che l’opera di Leopardi ha provocato nei contemporanei del poeta e che Martone ha riprodotto come discontinuità dalle versioni ufficiali. Un risultato originale e audace che possiede il dono di spiazzare, sorprendere, commuovere”.
Sascha Ring (Quedlinburg, 1978), meglio noto come Apparat, è un musicista tedesco assai apprezzato per il suo lavoro con l’elettronica: attivo dal 1996 e autore di numerosi album ed Ep in proprio e con il trio Moderat, negli ultimi anni si è passato dalla techno ad un ambient più visionario ed eccentrico. La premiazione si è svolta a Venezia venerdì 5 settembre, in Palazzo Franchetti: come rappresentante della giuria, il musicista e produttore James Lavelle ha consegnato il premio, ovvero una pregiata opera in vetro soffiato di Murano realizzata dallo staff del maestro vetraio Massimiliano Schiavon. Ricordiamo che i film all’attenzione della giuria sono stati quelli in concorso nelle sezioni competitive (Concorso Ufficiale, Orizzonti, Settimana della Critica, Giornate degli Autori). Hanno fatto parte della giuria, presieduta da Francesco Rosi i critici cinematografici Massimo Benvegnù, Giona A. Nazzaro e Pierpaolo De Sanctis, la regista viennese Alice-Marie Brandner Wolfszahn, il sound artist Roberto Pugliese, il produttore e musicista londinese James Lavelle.
Piero Piccioni, nato a Torino nel 1921 e scomparso nel 2004, è uno dei più amati autori di colonne sonore della storia del cinema italiano: è considerato dalla critica internazionale uno dei principali esponenti della musica da film in Italia. Compositore geniale e poliedrico, ha lavorato con Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Francesco Rosi, Lina Wertmuller, Alberto Lattuada, Dino Risi, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci e molti altri; le sue musiche hanno sottolineato scene celebri con Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Ursula Andress, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Monica Vitti, Gianmaria Volonté, Totò, Nino Manfredi e in particolare Alberto Sordi, rappresentando così uno dei principali contributi all’affermazione dell’arte e della cultura italiana nel mondo.