Nell’elenco delle Nuove Proposte in gara al Festival di Sanremo 2015 c’è anche Kaligola, ovvero Gabriele Rosciglione, classe 1997, il cui nome d’arte deriva da un brano postato su YouTube quando aveva appena quattordici anni. Del resto la frequentazione di Kaligola con il sito in questione è ormai consolidata, se si pensa che il rapper romano gestisce proprio su YouTube un suo canale, Gabbofilm Produzioni. Prima di partecipare alla kermesse canora ligure, ha pubblicato due singoli, “Nottetempo” e “Fanciullino rap”. Sulle tavole del Teatro Ariston presenterà invece “Oltre il giardino”, che sarà peraltro inserito nel suo primo lavoro in studio, atteso alle stampe subito dopo il Festival. È il più giovane dei cantanti in gara nella speciale sezione dedicata alle promesse della sessantacinquesima edizione di Sanremo e avrà anche la Sardegna a tifare per lui. Se è romano, Kaligola ha infatti anche sangue sardo nelle vene, essendo figlio di Paola Musa, una scrittrice, poetessa e traduttrice originaria di Sardara. Mentre il padre è un siciliano nato in Svezia. Proprio per questo motivo la sua formazione è avvenuta all’insegna dei più svariati influssi, una sintesi di culture e storie familiari estremamente diverse.
Il suo curioso nome d’arte deriva dall’imperatore noto soprattutto per aver voluto nominare senatore un suo cavallo. Il suo approccio alla musica è stato molto precoce, tanto che già a undici anni ha iniziato a suonare il pianoforte e ad appassionarsi alla musica classica. Ancora più forte, però, si è presto rivelata la passione per il rap, il linguaggio artistico con il quale ha deciso infine di relazionarsi. Nel 2012, sempre su YouTube, è riuscito a conquistare ben 15mila visualizzazioni del brano “Ego sum Kaligola”. È lui stesso a raccontare come già a cinque anni abbia iniziato ad ascoltare Eminem, per poi scoprire Erykah Badu. Del rap gli piace in particolare la possibilità di poter approntare testi lunghi, in grado di dare vita a una vera e propria narrazione. Inoltre, ha una grande passione per la poesia, che cerca di accostare alla musica, apprezzando in particolare i testi di Giovanni Pascoli e Alda Merini.
“Oltre il giardino”, il brano che porterà in gara a Sanremo, è composto da una serie di fotogrammi in cui vengono affrontati i temi dell’incomunicabilità e dell’emarginazione. Protagonista del brano è un barbone, il quale ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle dopo la morte del figlio e di dedicare il suo tempo all’osservazione dei piccoli che lo circondano, quasi sentendosi responsabile della loro sicurezza. È lo stesso Kaligola a spiegare il senso del brano, ovvero che nessuno di noi sa in realtà cosa si nasconda effettivamente dietro la vita degli altri. Nel novembre del 2014 ha pubblicato un video, “Lost”, sempre su YouTube, che si svolge sullo sfondo delle famose dune di Torre dei Corsari. Un vero e proprio tributo alla Sardegna, la terra della madre cui si sente comunque legato con forza.
Lo stesso Kaligola, che a Sardara vanta molti amici e parenti, afferma dal suo canto come dell’isola ami non solo i paesaggi, ma anche i grandi portali che caratterizzano le case degli agricoltori locali. Per quanto concerne il suo percorso di avvicinamento al Festival, il ragazzo romano ricorda che neanche lui proviene dai talent show, una scelta nel suo caso dettata dal fatto che non gli piace la loro evidente vicinanza ai reality. Mentre lui preferisce concentrarsi sulla sostanza, ovvero sulla sua musica, ritenendo che proprio dai suoi brani possa infine arrivare la fama a cui ambisce come tutti gli altri ragazzi che si batteranno sul palco di Sanremo per farsi notare e dare magari inizio a una carriera di rilievo. È stato lui stesso a ricordare come il suo approdo alla gara ligure sia avvenuto quasi per caso, grazie al brano che aveva scritto, il quale gli sembrava abbastanza intenso, senza però crearsi grandi illusioni. Ora sta a lui sfruttare l’opportunità che gli è stata concessa, in una kermesse che potrebbe rivelarsi il primo passo per una carriera all’altezza delle sue aspettative e aspirazioni. Prima di dedicarsi del tutto alla musica, dovrà però completare il liceo e magari scegliere definitivamente tra la musica e il cinema, altra sua grande passione che lo spinge a dichiarare di voler entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.