Durante la prima puntata di 90 Special, il programma dedicato agli anni ’90 condotto da Nicola Savino, in onda su Italia 1, gli spettatori hanno assistito al ricordo di Dolores O’Riordan, la cantante irlandese dei Cranberries scomparsa lo scorso 15 gennaio per cause che non sono ancora state rese note. Nel corso del primo appuntamento con 90 Special, infatti, è stato trasmesso un filmato tratto dall’edizione 1995 del Festivalbar, all’epoca condotto da Amadeus e Federica Panicucci. Nel filmato, il pubblico ha potuto rivedere la prima esibizione nel nostro paese del gruppo irlandese che si presentò al pubblico italiano con quella che sarebbe diventata la loro canzone più rappresentativa, Zombie. La canzone è presente nell’album No need to argue che i Cranberries pubblicarono nel 1994. Nicola Savino, successivamente, ha dedicato la prima puntata di 90 Special proprio alla cantante irlandese, scomparsa all’età di soli 46 anni. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
DOLORES O’RIORDAN: IL RICORDO DI PINO RAGONA
Tanti i messaggi di cordoglio per la morte di Dolores O’Riordan, cantante leader dei The Cramberries. Dopo la commovente lettera del fidanzato, arrivano quella altrettanto tristi un amico. “Era una bambina con un cuore grande”, scrive Pino Ragona, titolare di un ristorante inglese, che ricorda la cantante irlandese morta lo scorso 15 gennaio. “Era molto vicino alla gente ed era una persona molto cortese, molto generosa, molto semplice”, commenta Ragona, che poi racconta un aneddoto avvenuto nel suo locale, dopo più volte la cantante si è recata per pranzare e cenare: “Una volta al ristorante ha cantato Happy birthday ad un suo fan. Non credo che ci sia persona così famosa che si presta a cose così umili”. I due erano amici da 25 anni e la cantautrice era anche stata ospite a casa sua. “Mi mancherà tantissimo”, conclude l’uomo. (Anna Montesano)
LE COMMOVENTI PAROLE DEL FIDANZATO
La morte improvvisa di Dolores O’Riordan ha gettato nello sconforto il fidanzato, che ha visto sfumare tutti i progetti che voleva condividere con lei. Dopo la morte della compagna Ole Koretsky, componente dei D.A.R.K, ha deciso di sfogarsi con un messaggio rivolto alla metà che se ne è andata via. «La mia amica, partner, e amore della mia vita se n’è andata. Il mio cuore è a pezzi ed è irreparabile. Dolores è bellissima. La sua arte lo è. La sua famiglia anche. L’energia che continua a emanare è innegabile». Non è facile per lui fare i conti con la scomparsa della fidanzata, infatti è consapevole del peso del dolore da sopportare: «Mi sento perso. Mi manca troppo». Parole piene di dolore e di rassegnazione quelle di Ole Koretsky per la leader dei Cranberries: «Continuerò a inciampare in questo pianeta per un po’ di tempo sapendo bene che non c’è un posto reale per me qui ora». Andy Rourke, ex bassista degli Smith e attuale membro dei D.A.R.K., ha aggiunto: «Ho il cuore spezzato e devastato dalla notizia dell’improvvisa e inaspettata morte di Dolores. Gli anni trascorsi insieme sono stati belli, ho avuto il privilegio di averla come amica. È stato un privilegio lavorare con lei nei D.A.R.K. e testimoniare in prima persona il suo talento mozzafiato e unico. Mi mancherà terribilmente». (agg. di Silvana Palazzo)
IL DISTURBO BIPOLARE IL MALE OSCURO DELLA CANTANTE?
Si è parlato a lungo di quello che poteva essere il disturbo che ha portato Dolores O’Riordan a soffrire di depressione per così tanti anni. Per l’artista irlandese il problema principale è probabilmente quello condiviso con tanti grandi artisti, il disturbo bipolare. Una forma di depressione che permette di passare da una fase cosiddetta maniacale, il cui il soggetto affetto vive una grande iperattività e spesso ha bisogno di pochissime ore di sonno per riposare, a una fase depressiva in cui gli istinti suicidi sono molto forti e in cui la realizzazione di qualsiasi progetto o attività è complicatissima. Una forma di depressione che, anche a causa degli abusi subiti durante l’infanzia, ha accompagnato Dolores O’Riordan per tutta la vita e l’ha portata a vivere grandi sofferenze. (agg. di Fabio Belli)
L’INTERVISTA PROFETICA
Forse, Dolores O’Riordan sapeva che non le restava ancora molto altro da vivere. Nel corso delle sue passate interviste aveva spesso affrontato il tema della morte ed anche nel 2014, durante una intervista rilasciata all’amico e cronista Barry Egan, pronunciò alcune parole che oggi assumono il sapore della profezia: “Non vivrò così a lungo e se arriverò a 50 anni sarò felice”. A riportarle è il quotidiano Libero, a due giorni da quella che appare ancora come una morte misteriosa. Cosa voleva dire in quella dura e personale intervista Dolores? La stessa aveva confessato di provare difficoltà nel vedere davanti a sé un futuro. “Dovrei ricordare a me stessa di rallentare”, si rimproverava, per poi confortarsi, forse per non sentire i sensi di colpa, “perché non ho intenzione di vivere così a lungo. Se vedrò i 50 anni, sarò felice. Tutto qui”. Le sue parole turbarono profondamente Egar il quale descrisse poi lo stato triste in cui versava la voce dei Cranberries. Era lo stesso anno quando il cronista, in un nuovo articolo per Ireland’s Sunday Independent confidò di aver temuto per la vita di Dolores, sopraggiunta poi quattro anni più tardi, prima di aver compiuto il 50esimo compleanno. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL TOCCANTE RICORDO DI ELISA
Non solo i Negramaro, ma anche la cantante Elisa ha deciso di scrivere una lunga lettera dedicata alla voce dei Cranberries, Dolores O’Riordan, morta due giorni fa mentre si trovava a Londra. Una perdita che ha scosso in tanti e tra coloro che sono rimasti interdetti di fronte al decesso improvviso della cantante c’è anche Elisa che sul suo profilo Facebook ha destinato una lunga lettera. “Cerco di riprendermi dalla tristezza ed è difficile. È difficile trovare le parole”, ha esordito l’artista italiana. Così come Giuliano dei Negramaro, anche Elisa ha descritto come un sogno parlare al telefono con Dolores. Poi avvenne il fatidico incontro durante il quale parlarono di figli, vita e musica. “Lei mi aveva mostrato come tirare fuori anche la femminilità più complessa e che fa più paura. Quella fortissima e fragilissima insieme, allo stesso tempo”, scrive. Poi ha voluto ricordare il suo grande talento musicale, scrivendo: “Nessuna aveva portato uno dei colori più belli del canto celtico nella musica moderna in quel modo”. Fu Dolores, secondo la Toffoli, a ispirarla nel messere “quel Tu u du tu u du tu tu du all’inizio di Rainbow”. E proprio a lei, oggi, non può che dire grazie, “per aver camminato per quella tua strada”. “Sei e rimarrai un angelo del nostro tempo”, ha chiosato, firmandosi una sua grandissima fan che però ebbe l’onore di cantare con lei una volta nella vita. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
COME È MORTA? “IL CORPO TROVATO IN BAGNO”
La scomparsa prematura di Dolores O’Riordan, morta “improvvisamente” nei giorni scorsi all’età di 46 anni ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama della musica internazionale. La famiglia ha chiesto il massimo riserbo e le cause del suo decesso, ad oggi, non sono ancora state del tutto chiarire. Alcuni dettagli però sono emersi dalle testimonianze raccolte dal Daily Mail, che ha raccolto le testimonianze di alcuni dipendenti dell’hotel Hilton di Park Lane nel quale la cantante stava soggiornando. Un impiegato ha raccontato: “Le persone che hanno scoperto quanto accaduto hanno detto di averla trovata in bagno”. Il ritrovamento si suppone sia avvenuto ad opera degli addetti alle pulizie, che sarebbero entrati nella stanza di Dolores credendola vuota. “Non hanno detto come l’hanno trovata, l’informazione è rimasta privata”. ha aggiunto. A confermare la testimonianza sarebbe stato un altro dipendente dell’hotel che al medesimo giornale ha asserito: “L’hanno trovata in bagno, ma non hanno raccontato in quali condizioni, quindi non sappiamo se si tratti di suicidio o altro”. L’ipotesi del suicidio era stata paventata sin dall’inizio senza tuttavia trovare alcun riscontro effettivo. Da Scotland Yard, di fatto, dopo le prime voci che sembravano etichettare la morte della voce della band The Cranberries “inspiegabile”, sarebbe giunta la smentita definendo il caso “non sospetto”.
DOLORES O’RIORDAN ED IL PASSATO PROBLEMATICO
Dolores O’Riordan aveva già parlato, in passato, della morte, spiegando di volersi incarnare in un angelo subito dopo la sua dipartita. Le sue parole tratte da una recente intervista, sono state riportate da HuffingtonPost.it: “Mi piacerebbe diventare una guida, proteggere le persone che attraversano esperienze simili alle mie, sussurrare parole gentili al loro orecchio e suggerire idee su ciò che dovrebbero fare”. Forse anche lei, in vita, avrebbe voluto ricevere lo stesso trattamento che, dopo la morte, sperava di riuscire a riservare agli altri. Il suo passato potrebbe in qualche modo aver pesato sulla sua prematura scomparsa. Non solo fu vittima di abusi sessuali quando aveva appena 8 anni, ma Dolores dovette poi fare i conti con altri gravi disturbi che emersero con il passare degli anni, dall’anoressia all’alcolismo. Sempre il Daily Mail aveva rivelato un altro dolore immenso che la cantante stava attraversando proprio nell’ultimo periodo, rappresentato da una profonda depressione, versione tuttavia smentita da Dan Waite, amministratore delegato dell’etichetta musicale Eleven Seven. Lo stesso alla rivista People ha rivelato che poche ore della notizia della terribile morte Dolores lo aveva contattato: “Mi ha lasciato un messaggio vocale poco dopo la mezzanotte, per dirmi quanto amava la versione dei Bad Wolves di Zombie. Non vedeva l’ora di incontrarmi in studio per registrare. Sembrava piena di vita”. Cosa è successo, allora, alla cantante dei Cranberries? Intanto arriva un dolce ricordo riferito da uno dei più grandi amici di Dolores, Pino Ragona, titolare di un ristorante inglese e che conosceva la cantante irlandese da ormai 25 anni. A TgCom24 ha dichiarato: “Era una bambina con un cuore grande. Era molto vicino alla gente ed era una persona molto cortese, molto generosa, molto semplice”.