Anche quest’anno il direttore artistico Carlo Pagnotta, ha allestito, per il classico appuntamento invernale, un programma di tutto rispetto. Dal 28 dicembre 2018 al 1 gennaio 2019 Orvieto sarà la capitale del jazz con un programma di grande interesse che non mancherà di raccogliere l’apprezzamento degli appassionati provenienti da ogni parte d’Europa.
Fra le principali proposte la presenza del pianista Barry Harris (89 anni) grande superstite dell’età d’oro del Bebop che insieme a Ethan Iverson, in esclusiva per il festival presenta un progetto sull’arte e la figura di Bud Powell, che del Bebop fu, con Thelonious Monk il più importante pianista. Ad accompagnarlo in trio Ben Street al contrabbasso e Lewis Nash alla batteria, stessa sezione che verrà utilizzata da Iverson per i suoi arrangiamenti con la Umbria Jazz Orchestra in “Bud Powell in the 21st century” in scena nella prestigiosa cornice del Teatro Mancinelli.
In prima assoluta (a parte una sorta di numero zero) Umbria Jazz presenta VIVA/DE ANDRE’, spettacolo di musica e parole allestito da Luigi Viva, forse il più autorevole studioso del grande artista genovese, autore del recentissimo FALEGNAME DI PAROLE – Le Canzoni La Musica Di Fabrizio De André (Feltrinelli). Documenti audio inediti, racconto e musica suonata dal vivo si intersecano per ricordare, a vent’anni dalla morte, Fabrizio De André che amava il jazz e da giovane lo suonò. Agguerrita la formazione diretta dal chitarrista Luigi Masciari che vede al sassofono Francesco Bearzatti una delle punte di diamante del nostro jazz, Alfredo Paixão maestro del basso a sei corde, Giampiero Locatelli al pianoforte e Pietro Iodice alla batteria. In scena al Teatro Mancinelli il 1 gennaio unitamente al duo Paolo Fresu/Danilo Rea, due campioni del nostro jazz. L’evento previsto alle 17,30 è andato sold out in poche giorni tanto da costringere la direzione artistica a replicare anche alle 21 viste le numerose richieste che continuano a pervenire.
Le migliori quattro trombe del nostro jazz saranno anch’esse protagoniste a partire da Fabrizio Bosso nel progetto STORYVILLE STORY di Mauro Ottolini, Enrico Rava in La Dolce Vita insieme a Danilo Rea e Roberto Gatto, Flavio Boltro con il trio BBB con Mauro Battisti e Andrea Barbieri e Paolo Fresu con MARE NOSTRUM insieme a Richard Galliano e Jan Lundgren, con i quali sta per pubblicare un nuovo album.
CINEMA ITALIA presenta un quartetto di grande eleganza composto da Rosario Giuliani al sax, Luciano Biondini alla fisarmonica, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Michele Rabbia alla batteria.
In cartellone anche il pianista Giovanni Guidi uno degli alfieri del nuovo jazz italiano che due anni fa con IDA LUPINO, fece incetta di premi. Gran formazione la sua con Francesco Bearzatti al sax, Roberto Cecchetto alla chitarra, Joe Rehmer al contrabbasso e João Lobo alla batteria. Imminente l’uscita di un suo nuovo lavoro.
Parlando di pianisti da segnalare la presenza di Andrea Pozza oltre a Julian Oliver Mazzariello in tandem con Fabrizio Bosso. Molto interessante il quartetto del giovane sassofonista (classe 1992) Claudio Jr. De Rosa, come pure il gruppo diretto da Fabio Zeppetella fra i migliori nostri chitarristi.
Da non mancare i concerti di Nick The Nightfly, popolare voce di Radio Montecarlo e crooner di livello con la sua proposta di gran classe alla guida di una eccellente formazione. E poi THE HOUSE QUINTET con Piero Odorici, Daniele Scannapieco, Andrea Pozza, Aldo Zunino e Anthony Pinciotti, il concerto Gospel al Mancinelli e al Duomo, Alan Harris da diversi anni ospite di Umbria Jazz, Wee Willie Walker insieme alla Anthony Paule Soul Orchestra.
Un menù per tutti i gusti in una città d’arte che accanto alle meraviglie del Duomo e alle sue architetture offre la piacevolezza del cibo e del buon vino. Un festival da godere, con concerti che prendono il via la mattina alle 11,30 con i Funk Off diretti da Dario Cecchini per concludersi a tarda sera. Jazz, musica e divertimento per festeggiare al meglio l’arrivo del nuovo anno.