Daniel Harding, giovanissimo direttore d’orchestra, è uno degli ospiti dell’ultima serata del Festival di Sanremo 2013. Classe 1975, Daniel nasce in Gran Bretagna a Oxford il 31 agosto. Fin da quando era bambino studia la tromba e a poco più di dieci anni entra nella National Youth Opera. Le sue qualità talentuose furono notate dal maestro Claudio Abbado che lo annovera nell’orchestra filarmonica di Berlino come assistente. Harding, ventenne, si trova a dirigere il Don Giovanni di Mozart al Nuovo Piccolo Teatro di Milano. Ben presto gira in tutta Europa. Infatti, si sposta dalla Germania all’Inghilterra fino a giungere nuovamente in Italia, a Venezia partecipando al Festival italiano e a quello francese di Aix en Provence come direttore della Mahler chamber Orchestra e dirigendo l’opera di Wolfgang Amadeus Mozart “Cosi fan tutte”.
Nel 2006 è presente alla Scala di Milano in seguito alle dimissioni di Riccardo Muti, dove dirige nuovamente un’opera mozartiana. Tra le ultime performance ricordiamo quella del 2011 come direttore della London Symphony Orchestra e della Radio Symphony Orchestra dove dirige “Cavalleria Rusticana” con Claudio Sgura.
Negli ultimi anni è spesso a Milano alla Scala. Da direttore d’orchestra della sua portata, Daniel ha uno stile esemplare. Comunica con il corpo in un modo leggiadro che lo fa sembrare in dialogo con gli strumenti. Un prodigio dunque che vale la pena annoverare tra i più grandi maestri. È per questo che le sue partecipazioni a eventi musicali sono numerosissime. Il 2011 lo ha visto protagonista per la campagna contro le malattie mentali, sponsorizzata dal Progetto Itaca, in cui il giovane direttore e la violinista Isabelle Faust si sono esibiti alla Scala in un concerto per violini davvero difficile e in cui Harding ha dimostrato di avere grandi doti nella direzione della Mahler Chamber Orchestra. Di recente ha diretto anche un balletto.
Pare che il giovane prodigio quando non indossa i panni di direttore tutto d’un pezzo, ami scatenarsi nelle danze. Dalla musica classica alla discoteca, Harding assume un’immagine travolgente che ama divertirsi in compagnia. Spigliato, versatile e sbarazzino questa è l’altra faccia del “grande ospite della Scala”. Tifoso del suo Manchester, amante della vita notturna e delle magliette, Daniel è nel mirino di giornalisti e riviste che vogliono comunicare questa sua personalità. E quindi da Vanity Fair a Grazia è sempre sulle copertine.
È cresciuto molto in fretta Daniel e ha fatto le cose tutte molto presto: ha lasciato la casa paterna giovanissimo, si è trasferito in un altro Stato, si è sposato e ha avuto due figli all’età di ventisei anni. Di recente ha divorziato dalla moglie. Ama fare shopping, soprattutto a Milano. Ama i figli e adora la musica pop. In una recente intervista ha dichiarato che adora Bob Dylan e che con la figlia Adele ascolta Britney Spears.