Quell’affetto che Nadia Toffa ha rivolto anche agli anziani, ai “nonni”, nei suoi servizi per “Le Iene”, le è tornato indietro dopo aver parlato della sua malattia. A loro ha suscitato infatti un senso di protezione. Ne ha parlato all’Avvenire don Maurizio Patriciello, il parroco che ha celebrato il suo funerale. Ha infatti scritto che «i più anziani la consideravano alla stregua di una figlia da proteggere», mentre «i più giovani si specchiavano in lei», che era destinata al successo. «Sarebbe arrivata lontano», ha aggiunto il parroco. Ma tutto è cambiato quando è sopraggiunto il cancro ed è cominciata la sua battaglia con la malattia. Così è diventata non solo riferimento per giovani e anziani, ma soprattutto per i malati. «In lei si specchiarono migliaia di ammalati di cancro, i loro parenti, i loro amici. Accettò di diventare la portavoce dei malati. Un popolo al quale non sempre i cosiddetti sani assicurano la giusta comprensione e i diritti cui hanno diritto». (agg. di Silvana Palazzo)
NADIA TOFFA, I NONNI FELICI E LA LONGEVITA’
Nadia Toffa e la grande attenzione per i nonni, gli anziani. Siamo abituati a ricordare la giornalista mentre parlava della forza che ha tratto dai bambini nella sua battaglia contro il cancro. Ma la conduttrice de “Le Iene” ha riservato attenzione, anche nel suo lavoro, agli anziani. Mentre arriva la notizia della morte della nonna, che apre un’altra ferita nella sua famiglia, ci piace ricordare di quando si è occupata di longevità per la celebre trasmissione. «Lei è Emma, la persona più vecchia al mondo….ha la bellezza di 116 anni. Stasera alle iene parlerò di #longevità abbinata a una #dieta particolare, #elisir di #lungavita», scrisse in un vecchio post su Instagram. Quello della longevità peraltro era un tema che Nadia Toffa conosceva bene perché sua nonna Maria era nota a tutti per essere la donna più anziana del paese dove viveva. Era infatti nata a Braone nel 1992 e si era trasferita a Cerveno per sposare l’uomo della sua vita.
NADIA TOFFA, L’AFFETTO PER GLI ANZIANI NEI SUOI SERVIZI
Abbiamo avuto modo di apprezzare Nadia Toffa per i suoi servizi sulla Terra dei Fuochi, su Taranto e i bambini morti di tumore o in lotta contro esso. Ma la giornalista si è mostrata sensibile anche nei confronti dei “nonni” e delle battaglie degli anziani. Nel 2015, ad esempio, Nadia Toffa raccontò di oltre 69mila persone centenarie concentrate soprattutto a Okinawa, in Giappone. Parlò quindi di Foxo3, un gene buono che aiuta la longevità. E parlo di quanto sia più probabile vivere a lungo grazie ad un’alimentazione sana e una vita attiva. Buon metabolismo, relazioni sociali e una mentalità positiva sarebbero gli ingredienti, secondo appunto quantto raccolto da Nadia Toffa (clicca qui per il video del servizio). «Nonni ancora felici e forti a 100 anni! Stile di vita vince davvero su genetica? Mi piace credere che sia così», scriveva su Twitter la conduttrice de “Le Iene”. Visto che l’Italia è il paese con il maggior numero di “nonni”, di ultracentenari, in Europa, per uno dei suoi ultimi servizi intervistò Valter Longo, biogerontologo ed esperto di longevità.
Nonni ancora felici e forti a 100 anni! Stile di vita vince davvero su genetica? Mi piace credere che sia così pic.twitter.com/Qk4hHEBhEB
— Nadia Toffa (@NadiaToffa) October 19, 2015