Nancy Brilli choc a Ballando con le stelle 2025: chi era la mamma Silvana morta quando aveva solo 10 anni: "Non ho parlato per due anni"
Silvana, chi era la mamma di Nancy Brilli: “Morta quando avevo 10 anni, non ho parlato per due anni”
In questa nuova stagione televisiva, Nancy Brilli sta brillando a Ballando con le stelle, dove è tra le protagoniste della ventesima edizione del celebre show di Rai 1. Nel corso del programma, l’attrice non sta conquistando il pubblico per il suo talento in pista, ma anche per la sincerità con cui si sta raccontando. Prima di tutto, dopo poche puntate, ha dovuto affrontare la perdita del suo amato cane, a cui era legatissima. Nonostante ciò, Nancy ha scelto di presentarsi ugualmente in puntata, mostrando grande forza e professionalità.
Poco dopo, ha deciso di aprirsi ancora di più, condividendo con il pubblico il dolore più grande della sua vita, ovvero la morte della madre, scomparsa quando lei aveva appena dieci anni. Da lì, l’attrice è stata affidata ai nonni paterni. In particolare, è cresciuta soprattutto con la nonna, una donna dalla visione molto maschilista, causandole diversi traumi e problemi nell’infanzia. Scendendo nel dettalio, Nancy Brilli sulla morte della mamma Silvana ha confessato: “M’hanno portato da una mia zia perché lei era sgoccioli e dopo 15 giorni ci hanno detto a me e mio fratello che era morto ma io non ci volevo credere. Volevo portarle la pagella, hanno detto che era al cimitero. Non ho parlato per 2 anni.”
Nancy Brilli ricorda la vita con sua nonna: le forti rivelazioni
“Di solito i nonni sono accoglienti rifugi per i nipoti, ma non nel mio caso. Mia nonna odiava la femminilità e voleva cancellarmela“, ha raccontato Nancy Brilli a proposito della nonna. L’attrice ha raccontato che, quando frequentava la prima media, la nonna arrivò persino a rasarle i capelli a zero. Da lì, in lei nacquero tantissime insicurezze, che la portarono a paragonarsi sempre con le sue altre compagne di classe o coetanee. Il trauma fu tale che, a diciotto anni, Nancy ha iniziato a farsi del male da sola, entrando in un periodo segnato dall’autolesionismo.