Questa mattina a Napoli un uomo ha fatto irruzione in una chiesa: armato di pistola ha tentato, senza successo, di rapinare i presenti prima di scappare

È un caso che ha profondamente scosso la comunità ecclesiastica di Napoli quello che si è registrato questa mattina nel comune di Sant’Anastasia che è stato teatro di un tentativo di rapina da parte di un uomo – non ancora identificato – che ha fatto irruzione nella chiesa del complesso delle suore domenicane, armato con una pistola e con il volto coperto: sul fatto sono state avviate (ovviamente) le dovute indagini da parte degli inquirenti, coordinate dal prefetto di Napoli Michele di Bari che avrebbe già sentito alcuni dei testimoni presenti in chiesa e si è messo sulle tracce del malvivente.



Napoli, tentata rapina in chiesa da parte di un uomo: dopo aver sparato a salve, si è dato alla fuga senza refurtiva

Stando alle primissime informazioni che giungono dal comune alle porte di Napoli – nell’area a nord del parco naturale del Vesuvio – sembra che tutto sia capitato in mattinata: erano circa le otto e nella chiesa che si trova nel complesso delle suore domenicane è entrato un uomo con il volto coperto che brandiva un’arma apparentemente carica che avrebbe intimato ai presenti – lì per assistere alla consueta messa domenicale – che consegnargli tutti i beni di valore che avevano con loro; il tutto esplodendo anche un colpo di proiettile in aria.



Fortunatamente nell’incidente nella chiesa di Napoli non si sarebbero registrati feriti e grazie alla pronta reazione di alcuni dei presenti, l’uomo si è dato alla fuga senza alcun tipo di refurtiva; mentre in un secondo momento si è scoperto che la pistola era – anche qui, fortunatamente – caricata a salve e non avrebbe potuto far del male a nessuno: sul caso è stata avviata un’ovvia e immediata indagine e il prefetto napoletano ha anche disposto un maggiore dispiegamento di agenti nell’area per individuare l’uomo; mente proprio Di Bari ha parlato di “atto vile“, specialmente perché capitato in “un luogo simbolo di pace, raccoglimento e aggregazione”.

Carabinieri (Foto: Pixabay)

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