Natalità, in Italia il 20% dei giovani non vuole avere figli: la ragione, secondo un sondaggio, è soprattutto legata al contesto lavorativo
È una fotografia chiara e precisa quella che emerge da un recente sondaggio sulla natalità condotto dall’istituto Noto per conto del Sole 24 Ore (che ne ha diffuso i risultati questa mattina) tra i giovani under 35 italiani, francesi, tedeschi, spagnoli e inglesi, utile soprattutto per iniziare a ragionare concretamente sulle scelte politiche da mettere in campo per invertire un dato – appunto, quello sulla natalità – in fortissimo calo da diversi anni a questa parte e che rischia di lasciare questo paese (quasi) completamente spopolato.
Proprio dal confronto tra i paesi inclusi nel sondaggio emerge che l’Italia sembra essere quella interessata in misura nettamente minore alla natalità: sono, infatti, il 20% dei giovani del Bel paese a rispondere negativamente alla domanda “intendi avere figli?”, rispetto al 10% dei coetanei francesi e tedeschi, all’8% degli inglesi e appena al 4% degli spagnoli; mentre pur a fronte di un 34% che risponde positivamente alla domanda, il “partito” di maggioranza è quello dell’indecisione, che raccoglie il 42% delle risposte.
Perché i giovani italiani rinunciano alla natalità: quasi 8 su 10 parlano di un contesto lavorativo inadeguato
Indagando sul disinteresse per la natalità, Noto Sondaggi ha scoperto anche un paio di aspetti interessanti sulle ragioni per cui i giovani italiani accantonano il progetto della genitorialità: la motivazione principale sembra essere l’insicurezza che deriva dal contesto lavorativo – che secondo il 79% degli intervistati “non facilità” la natalità -; ben accompagnata da una società che secondo il 72% dei giovani “non valorizza” la genitorialità rispetto alla carriera lavorativa.
Non passano poi inosservati quel 66% di rispondenti che criticano il fatto che neppure le “istituzioni e i contesti lavorativi” riconoscono e facilitano la genitorialità; mentre sono all’incirca pari coloro che vedono nel calo della natalità soprattutto delle politiche di sostegno inadeguate (58%) e un contesto economico tutt’altro che vantaggioso (57%) e – in questo contesto – non sorprende che in Italia si registra la quota maggiore (77% rispetto a una media di poco inferiore al 40% negli altri paesi considerati da Noto) di rispondenti che ritiene la famiglia un elemento fondamentale per la natalità.
Infine, nel capitolo del sondaggio dedicato alle misure che potrebbero favorire la natalità, il 47% dei giovani italiani (secondi solo agli Spagnoli, al 48%) indicano una “maggiore sicurezza e stabilità lavorativa“, seguita (44%) dagli “incentivi economici”, dalla “flessibilità lavorativa” (43%) e – ancora – da “congedi parentali più lunghi e retribuiti” (39%), dal “supporto abitativo” (33%) e dagli “asili nido pubblici e accessibili” (32%).