Mike Bongiorno viene ricordato dal figlio Nicolò in un'intervista al Corriere della Sera: dalle passioni comuni al rapporto con mamma Daniela Zuccoli
Mike Bongiorno nel ricordo del figlio Nicolò: “Ci univa lo sci e il tennis“
101 anni fa nasceva un mito della televisione italiana, che con il suo “Allegria!” esclamato a gran voce ha segnato più di una generazione di telespettatori: Mike Bongiorno. Il conduttore è stato ricordato nelle ultime ore anche dal figlio Nicolò, che per l’occasione ha rilasciato un’intima intervista al Corriere della Sera ricordando la figura del padre. In merito al primo ricordo con lui, racconta che “avevo forse 3 anni ed eravamo a Cervinia, luogo del cuore suo e di tutti noi. Papà era in poltrona, in ciabatte, con il suo amato Corriere della Sera, e mi sorrideva“.
Lo storico presentatore del piccolo schermo è stato sposato per 3 volte e, dalla relazione con la terza moglie Daniela Zuccoli, è nato anche Nicolò, il figlio di mezzo tra Michele e Leonardo. “Ci univa lo sci e il tennis“, racconta Nicolò, ricordando le passioni e gli interessi che l’hanno sempre legato al papà. “Ricordo molti momenti insieme a parlare in seggiovia, poi a rincorrerci nella discesa e a mangiare nei rifugi chiacchierando di sport e tanto altro“.
Nicolò: “Mike Bongiorno e mamma Daniela ebbero una crisi…“
Mike Bongiorno e Daniela Zuccoli hanno vissuto una lunga ed importante storia d’amore, sbocciata negli anni ’70 e coronata dalla nascita di 3 figli; sempre insieme, la donna è rimasta al fianco del conduttore sino ai suoi ultimi istanti di vita. “Si conobbero negli Anni 70 e si amarono per sempre“, ricorda il figlio Nicolò. “Quando avevo 6 anni passarono un brutto momento di crisi, ma per fortuna tutto rientrò in fretta consolidandosi con la nascita di Leonardo“.
Ricordando infine il padre nella sua veste televisiva, quella di presentatore, ricorda che con il suo pubblico “era capace di creare un’empatia unica. Sapeva unire le persone e le famiglie davanti al piccolo schermo e con le sue domande ha legato la storia del nostro Paese“. E, in merito alle sue iconiche gaffes, spiega: “Era davvero sempre spontaneo ma specie da quando Fiorello cominciò a sdoganarle, papà si rese conto che poteva giocarci con tutta la sua autoironia“.
