Noemi guarita dalla derealizzazione: cos'è il disturbo di cui ha sofferto, quali sono i sintomi e come si cura. La confessione toccante a Le Iene

Ospite a Le Iene di recente, Noemi è tornata con la mente a un periodo delicato della sua vita: la battaglia contro la derealizzazione. Reduce da Sanremo 2025, la cantante di “Se t’innamori muori”, ha raccontato la sua esperienza contro la derealizzazione svelando tutti i momenti più complessi del suo percorso che ha affrontato. Ha trascorso due giorni tra Roma e Fregene in compagnia di Nicolò De Devitiis, inviato del programma di Italia Uno, luoghi che hanno segnato la sua esistenza e carriera.



Derealizzazione, cos’è il disturbo di cui ha sofferto Noemi? La confessione in TV

Il sintomo di cui ha sofferto Noemi si chiama derealizzazione: che cos’è? Si tratta di un disturbo in cui vi è un’alterazione percettiva in cui appare irreale, distante e senza contorni ben definiti tutto ciò che è presente nell’ambiente intorno a noi. Secondo il Manuale MSD, colpisce circa il 2% della popolazione generale. Inoltre, circa la metà degli adulti ha sperimentato almeno una volta un episodio di questo genere. “La tua mente decide di darti una sensazione di distacco dal mondo, mi sentivo come sotto una campana di vetro“, ha spiegato Noemi a Le Iene. Ad un certo punto, l’artista ha chiesto aiuto intraprendendo un cammino di cura, affrontando anche la depressione con l’uso di psicofarmaci.



Noemi guarita dalla derealizzazione, trattamento e la cura: parlano gli esperti

Per riuscire a guarire, Noemi si è affidata alla cura di professionisti come psichiatri e psicologi. Oggi condivide con il pubblico per sensibilizzare su un tema ancora poco conosciuto: “Bisogna passare dall’inferno per passare al paradiso”. La psicoterapeuta Elisa Stefanati ha affermato che la derealizzazione è una risposta del cervello a situazioni di forte stress, un meccanismo di difesa che protegge la mente da emozioni troppo forti. La causa scatenante determina il tipo di trattamento: si può andare dalla cosiddetta psicoterapia EMDR alla terapia cognitivo-comportamentale; nei casi più complessi anche la stimolazione magnetica transcranica.

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