Il caso della 15enne Nora, trovata senza vita in un appartamento di una casa popolare della provincia di Verona: ecco cosa è emerso
Storie Italiane torna ad occuparsi del caso di Nora, una 15enne morta a San Bonifacio, in provincia di Verona, trovata senza vita in delle case popolari, forse per una overdose dopo essere stata violentata. La casa dove è stata rinvenuta la ragazzina era occupata abusivamente e un vicino di casa racconta di “tanta gente che veniva qui e spazzava, ho visto anche delle ragazzine giovani. L’amministratore e l’Ater lo sapevano, qui se ne sono fregati”. Storie Italiane ha parlato quindi con l’amministratore: “Abbiamo chiesto di murare le porte e di chiudere le finestre ma non se ne è fatto nulla”, racconta lo stesso. “Avevano già segnalato il danneggiamento delle auto, e si sono trovati l’auto ancora più danneggiata dopo la denuncia”, ha aggiunto.
“Ater non ha mai risposto all’email e dopo la morte della ragazza non hanno inviato due righe. Una tragedia annunciata quella di Nora? Forse no ma che sarebbe potuto accadere qualcosa di più grave forse sì”. Storie Italiane ha provato a parlare con l’Ater, che ha spiegato di aver segnalato il tutto a polizia e carabinieri, ma le forze dell’ordine non confermerebbero la denuncia, spiegando di aver ricevuto solo quella dell’amministratore nonchè quella di un vicino di casa.
NORA, 15ENNE MORTA A VERONA: UNA SITUAZIONE DI DEGRADO
Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane dal luogo della morte della povera Nora, ha mostrato in diretta tv in che stato versa oggi l’appartamento incriminato, che è stato completamente bloccato con delle grate di ferro alle finestre: “In questi appartamenti c’era un via-vai, un giro di spacciatori che è stato confermato dalle persone che vivevano qui. Molte persone non hanno il coraggio di denunciare perchè hanno paura di ritorsioni perchè le macchine sono state più volte vandalizzate”.
Stando ad Olga Mascolo: “Le prime segnalazioni risalgono a inizio 2024, quindi un bel po’ e nell’ultimo periodo si erano intensificati al punto che gli inquilini hanno segnalato più volte fino a che non sono intervenuti i carabinieri per effettuare lo sgombero il lunedì mattina, ritrovando poi il corpo della povera Nora, appunto morta. In questa casa c’erano delle persone con un contratto di affitto che però ultimamente non abitavano più lì dentro”. Al momento sembrerebbero emergere i reati di sfruttamento di prostituzione minorile, spaccio e violenza sessuale, una vicenda decisamente scioccante che fa subito tornare alla mente il caso di Desirée Mariottini, morta diversi anni fa alle porte di Roma in una situazione simile.
NORA, 15ENNE MORTA A VERONA: LE ACCUSE DELL’AMICA E LE TESTIMONIANZE
Un’amica di Nora ha mosso delle accuse molto pesanti verso una donna, si parla di una brasiliana che frequentava la 15enne e quei luoghi di degrado: “Siamo andati in questo appartamento, poi dopo un po’ è arrivato un ragazzo sulla trentina che continuava a toccarmi, io l’ho respinto poi sono andata dalla brasiliana che mi ha chiesto perchè non mi piaceva, ho avuto l’impressione che avesse organizzato tutto. Secondo me vendeva spesso le ragazze, o per soldi o dei posti dove dormire, oppure per la droga, visto che la brasiliana ne faceva uso”.
Al momento vi è un solo fermato, colui che ha ceduto la droga a Nora, ma l’indagine potrebbe allargarsi a breve: “Nora è stata molto probabilmente venduta dalla brasiliana e si prostituiva a sua insaputa, stiamo parlando di minorenni”, ha aggiunto Olga Mascolo. Il sospetto è che Nora sia stata forse drogata la notte fra il 26 e il 27 gennaio 2025, proprio per subire una violenza sessuale. La madre aveva denunciato la vicenda per ben 147 volte in passato, ma alla fine non è mai stata ascoltata, eppure molti sapevano degli andazzi della brasiliana: “Lei prendeva le ragazze e poi li dava ad altri uomini con altra gente più grande di lei, Nora me l’ha raccontato, mi diceva che la brasiliana la faceva prostituire in cambio di soldi o droga che poi non teneva nemmeno lei”, racconta un’altra testimonianza. Poche ore prima di morire Nora avrebbe inviato una nota vocale alla madre, dicendole che le avevano fatto male ma che sarebbe tornata a casa poco dopo: purtroppo non ce l’ha fatta a salvarsi. Va precisato che la brasiliana è una giovane donna e madre, e al momento non viene considerata direttamente responsabile della morte di Nora.
