Omicidio Martina Carbonaro, la cugina della 14enne/ "Non possiamo vederla, le devono ricostruire il volto"
I PRIMI RISULTATI DELL’AUTOPSIA SU MARTINA CARBONARO
Martina Carbonaro non è morta subito, ma dopo un periodo di agonia: è quanto indicano i risultati preliminari dell’autopsia sul corpo della 14enne uccisa dall’ex fidanzato Alessio Tucci, reo confesso, ad Afragola (Napoli). Sono state riscontrate quattro ferite principali, localizzate nella parte frontale e posteriore del cranio: in particolare, una frattura estesa del cranio e una forte emorragia. Sono state individuate anche lesioni sul collo. Si attendono, però, i risultati definitivi per avere un quadro più preciso.
Proprio fuori dall’obitorio era presente Francesca, cugina della vittima, che ai microfoni di Ore 14 ha chiesto giustizia e ha ricostruito le ultime ore di Tucci. “È stato un grande attore, un mostro manipolatore. Noi stiamo aspettando all’obitorio che, dopo l’autopsia, debba essere ricostruito il volto, perché non possiamo vederla. È stata 11 minuti in agonia: l’ha messa in uno scatolone, in un armadio; lo ha abbassato e gli ha messo il materasso sopra con l’immondizia per non farcela trovare”, ha dichiarato Francesca.
LA FAMIGLIA DI MARTINA CARBONARO: “ERGASTOLO PER ALESSIO TUCCI”
La cugina di Martina Carbonaro ha fatto notare che, dopo l’omicidio, Alessio Tucci è rientrato a casa, si è fatto la doccia ed è uscito con gli amici. “Il padre di Martina lo ha chiamato ed è andato a fare le ricerche con i genitori. Il giorno dopo è stato con noi al centro commerciale per le ricerche: è stato un attore.”
La cugina della 14enne non ha dubbi riguardo al fatto che gli vada contestata anche l’aggravante della crudeltà: “Non è crudeltà guardarla morire a terra? Noi siamo scioccati, sconvolti, non abbiamo parole. Non ce la facciamo più. Vogliamo giustizia, pretendiamo l’ergastolo. Non si può morire in questo modo, a 14 anni, perché ti ha detto di no, perché tu le hai dato uno schiaffo e lei ti ha allontanato.”
