Omicidio Pierina Paganelli, per la difesa di Louis Dassilva "nel racconto di Manuela troppe cose non tornano". Occhi sul fratello Loris Bianchi...
Omicidio Pierina Paganelli, il caso torna a Chi l’ha visto? con un nuovo approfondimento dopo la clamorosa recente spaccatura tra gli ex amanti Louis Dassilva e Manuela Bianchi (indagati rispettivamente per omicidio e favoreggiamento). Nella nuova puntata del programma condotto da Federica Sciarelli si parla delle ultime novità sul giallo di Rimini e della nuova versione della donna cristallizzata pochi giorni fa in un interrogatorio di circa 30 ore in sede di incidente probatorio.
Manuela Bianchi ha confermato di aver trovato Louis Dassilva nei garage di via del Ciclamino la mattina del 4 ottobre 2023 (giorno successivo al delitto) prima di vedere lei stessa il corpo della suocera (che inizialmente, con un racconto portato avanti per ben 17 mesi, disse di aver trovato da sola), ma per la difesa del 35enne senegalese sarebbero tutte menzogne. “Nel racconto della nuora di Pierina Paganelli ci sono troppe cose che non tornano“, sostengono avvocati e consulenti dell’indagato pronti a “smontare” pezzo per pezzo la ricostruzione che ora ha carattere di prova a carico del loro assistito.
Omicidio Pierina Paganelli, occhi puntati anche su Loris Bianchi
La trasmissione Chi l’ha visto? riporta che secondo la difesa di Dassilva il racconto della ex amante Bianchi sarebbe inattendibile. Lo stesso indagato sostiene che la donna voglia incastrarlo e abbia cambiato versione proprio per questo. Secondo quanto riferito dal programma di Rai 3, il pool che assiste il senegalese non escluderebbe che il responsabile possa essere addirittura Loris Bianchi, fratello di Manuela.
Quest’ultimo ha catturato l’attenzione mediatica non solo per le varie interviste rilasciate a diverse testate nel corso di oltre un anno dall’omicidio del delitto, ma anche per il sinistro commento fatto subito dopo l’omicidio di Pierina Paganelli e reiterato in questura mentre, insieme alla sorella, attendeva (intercettato) di essere sentito a sit: “Giustizia è stata fatta“. Parole che lui dice di aver pronunciato allo scopo di “smascherare” l’assassino della 78enne fingendosi felice dell’accaduto, ma che ancora oggi sono parte centrale del giallo di Rimini e non sembrano trovare una spiegazione soddisfacente.
