Omicidio Pierina Paganelli, primi risultati incidente probatorio scagionano Louis Dassilva: "Non è lui nella cam3". Cosa può succedere ora
SVOLTA NELL’OMICIDIO PIERINA PAGANELLI
Il colpo di scena era nell’aria, ora c’è la conferma: non è Louis Dassilva l’uomo ripreso dalla cosiddetta cam3, la telecamera della farmacia. Dunque, l’unico indagato per l’omicidio Pierina Paganelli potrebbe essere scagionato proprio dalle immagini della camera di sorveglianza che erano ritenute la prova regina della procura di Rimini. La svolta arriva dall’incidente probatorio, di cui sono emersi i risultati preliminari dopo che sono stati notificati alle parti, in primis ai difensori dell’indagato per il delitto dell’anziana uccisa a coltellate nell’ottobre 2023, ma il cui cadavere venne trovato la mattina dopo nel garage del condominio.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, l’altezza della ripresa della cosiddetta cam3 non risulta compatibile con quella della persona che si vede nel filmato della farmacia della via del Ciclamino. I periti incaricati hanno concluso che la persona che passa davanti non può essere Louis Dassilva, perché è più alto della persona ripresa dalla telecamera, che di fatto torna a essere ignoto 1. Per gli investigatori la cam3 aveva ripreso Louis Dassilva, ma questi risultati smentiscono completamente la tesi accusatoria.
LOUIS DASSILVA SCAGIONATO DALLA CAM3
L’incidente probatorio era stato richiesto dalla procura di Rimini e condotto dai periti incaricati dal gip per cristallizzare l’indizio del presunto passaggio dell’indagato davanti alla telecamera della farmacia dopo aver commesso l’omicidio Pierina Paganelli. Inizialmente sembrava che l’esperimento avesse dato ragione alla tesi accusatoria, ma ora cambia tutto.
La difesa ovviamente ha espresso soddisfazione per questa svolta, per la quale ora potrebbe valutare di chiedere la scarcerazione dell’indagato, come aveva ipotizzato nelle scorse settimane. Ma quella di oggi è stata una giornata ricca di colpi di scena, perché nel frattempo la nuora di Pierina Paganelli, nonché amante dell’indagato, Manuela Bianchi, è stata sentita in procura in merito al ritrovamento del cadavere, ma poi l’interrogatorio è stato fermato per riprendere in qualità di indagata per favoreggiamento.
