Oms, il piano 3 by 35 propone di introdurre tasse sanitarie al 50% su alcolici, zucchero e tabacchi per finanziare i sistemi sanitari e ridurre le malattie

L’Oms ha lanciato un nuovo piano strategico per porre un ulteriore limite al consumo di alcolici, zucchero e tabacchi. Dopo la proposta, accolta da molti paesi, di introdurre avvertenze sul rischio cancro nelle etichette dei vini, il nuovo progetto è quello di aumentare gradualmente i prezzi fino ad arrivare al 50% in più entro il 2035, al fine di scoraggiare i consumatori all’acquisto di tali prodotti considerati dannosi per la salute. Si chiama 3 by 35 l’iniziativa, che come spiega il sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha come obiettivo l’introduzione di una tassa sanitaria che punta a mobilitare la politica internazionale per raccogliere 1000 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni ed aumentare le entrate nel settore della salute.



Contemporaneamente cercare di ridurre l’incidenza di patologie croniche correlate all’abuso di sostanze indicate come principali cause di condizioni che poi di conseguenza provocano anche una pressione sui sistemi sanitari nazionali e sul debito pubblico. Un meccanismo di convenienza sul quale stanno ora spingendo i funzionari al fine di sensibilizzare i governi ad adottare la proposta.



Bicchiere di vino (Foto: Pixabay)

Oms lancia piano 3 by 35, tasse sanitarie sugli alcolici del 50% in più per raccogliere 1000 miliardi di dollari entro il 3025

Tasse sanitarie fino al 50% in più sugli alcolici, zuccheri e derivati del tabacco, con il piano 3 by 35 l’Oms rilancia la proposta di un aumento sostanziale delle accise per limitare la convenienza e quindi anche gli acquisti. Una strategia che nasce anche dai risultati evidenziati in uno studio, che mostra come un abbassamento dei prezzi medi di alcuni prodotti di largo consumo in Europa come ad esempio la birra e il vino, abbia provocato una maggiore accessibilità, legata anche all’assenza di una sovrattassa specifica che solo alcune nazioni hanno deciso di applicare, così come le nuove diciture in etichetta.



Secondo l’organizzazione, una collaborazione con i governi per l’attuazione di questo programma, oltre a ridurre i debiti dei sistemi sanitari, diminuirebbe anche l’incidenza di patologie dannose e mortali ma prevenibili con un adeguato aggiustamento dello stile di vita e della dieta. Le entrate potrebbero poi essere utilizzate per finanziare programmi che promuovono la salute e lo sviluppo, tra cui, come spiega io sito ufficiale anche il progetto più ampio della creazione di un sistema di copertura sanitaria universale.