Chi era il padre di Simone Cristicchi, morto quando il cantante aveva solo 12 anni: "Quanto è volato in cielo volevo raggiungerlo"
Simone Cristicchi e il ricordo di suo padre: “Quando è volato in cielo volevo raggiungerlo”
Sul palco di Sanremo 2025, Simone Cristicchi porta una canzone che parla di sua madre e della sua malattia. In realtà, non è l’unico dramma che il celebre cantautore ha dovuto affrontare in famiglia. Quando aveva solo 12 anni, Simone ha perso il suo papà e ha dovuto fare i conti con un dolore troppo grande da sopportare. “Quando avevo 12 anni mio padre è volato in cielo e io volevo raggiungerlo.”, ha rivelato in un’intervista rilasciata nella trasmissione ‘Questa è vita!’
Cristicchi ha raccontato: “Mi dicevano così: ‘Papà è volato in cielo’. Quindi mi sono costruito un progetto, sulla falsariga di quello di Leonardo Da Vinci, una macchina per volare. Stavo per realizzarla e gettarmi dal balcone per raggiungere mio padre, invece mi sono fermato in tempo e ho capito che volare, per me, era realizzare me stesso, dare alla luce quella che era la mia anima.”
Padre di Simone Cristicchi, la rinascita dopo il dramma: “L’arte mi ha salvato”
È stato infatti l’amore per la musica e per l’arte a dargli la forza di andare avanti dopo la morte di suo padre. Simone Cristicchi, nel corso dell’intervista, ha infatti spiegato: “In questo senso, credo di essere riuscito a superare quella fase di malattia mentale, perché mi sarei potuto ammalare sicuramente dopo un dolore così grande a 12 anni, sarei potuto diventare un bambino molto problematico. E invece, grazie all’arte, alla creatività e alla fantasia, mi sono salvato la vita”. Non è stato facile superare questo dramma, ma Simone ce l’ha fatta proprio grazie alla musica, che oggi lo ha riportato sul palcoscenico di Sanremo 2025.
