Pago, finalista di Ora o mai più 2025, torna a parlare degli ultimi anni difficili e complicati che hanno caratterizzato la sua carriera musicale...
L’avventura di Pago a Ora o mai più 2025 sintetizza al meglio la sua carriera musicale. Il cantautore sardo, infatti, ha dovuto fare i conti con un po’ di pregiudizi e alcune assegnazioni infelici in questo percorso, ma lo ha fatto sempre a testa alta, mettendoci tutta la passione che lo contraddistingue. Approccia dunque alla finale di Ora o mai più 2025 con una classifica che non sembra permettergli grandi spiragli ai vertici, ma che lo ha comunque visto veleggiare in posizioni più che decorose.
Non male per un artista che, comunque, ha affrontato mille difficoltà negli ultimi anni, rischiando persino l’uscita di scena. A tenerlo in piedi, ma anche a “sporcare” la sua immagine di artista, ha contribuito il gossip. Ne è convinto lo stesso Pago, che proprio in trasmissione si è concesso uno sfogo: “Gossip? A mio tempo me ne sono sicuramente preoccupato, ma sono molto onesto nel dire che quando non hai una lira hai poche alternative”.
Pago, dal momento più “buio” a Temptation Island alla “rinascita” con Ora o mai più 2025?
Con grande schiettezza e onestà, Pago ha fatto intendere di aver preso alcune scelte professionali esclusivamente per esigenze economiche. Il pensiero cade su Temptation Island, dove partecipò con la fidanzata Serena Enardu. In quel periodo il cantante sardo diventò sicuramente più famoso, ma non per motivi artistici o musicali. Non proprio il massimo per chi ambisce legittimamente a vivere della propria arte. “Certe cose pesano sicuramente, vorresti poter scegliere, ma non è così semplice”, ha confidato ancora Pago a Ora o mai più 2025.
Adesso arriva l’occasione di ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa finale del talent condotto da Marco Liorni. Pago ce la metterà tutta, senza snaturarsi e possibilmente senza ripetere gli errori del passato. “Ma se mi chiedono perché ho fatto quel che ho fatto rispondo per soldi. Partecipai a Temptation Island perché non avevo più un euro, niente”.